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Nicea e le sue discussioni

Ultimo Aggiornamento: 17/01/2022 10:34
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08/07/2021 14:48
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 08/07/2021 11:43:

Facciamo una cosa, prima di postare, andatevi a leggere il "credo niceno" e poi indicate dove si parla di quello che volete scrivere.

Non è difficile, ce la potete fare... [SM=g10765]

Simon



Io penso che sia opportuno anche chiedersi perchè fu indetto il concilio di Nicea.

E' qui emerge la questione da sempre dibattuta in questo Forum.

Alcuni convinti che avendo un una mente sgombra e cuore sincero, possano trarre delle verità di fede, dallo studio personale della bibbia.

Vediamo invece che nella realtà non è mai stato così.

La chiesa deve insegnare un'unica soluzione , e nel periodo oggetto del discorso, nascevano correnti di pensiero diversissimi tra di loro .

Pensa agli ebionisti, i sabelliani, gli adozionisti, i monarchiani, per citarne solo alcuni.

Erano persone che avevano una poderosa cultura biblica , e sicura

mente erano sincere , la mente sgombra dato che il concilio di Nicea fu uno dei primissimi e ancora non espletato però

guarda caso le opinioni erano differenti l'uno dall'altro

Allora che facciamo per amore di pace le accettiamo tutte?

Così il ruolo della Chiesa diventa una buffonata? Anche presso di Voi non può essere così.

Prendiamo il caso in esame in particolare.

Dichiarazione dell'homooùsios

Maestranze ravennati, Battesimo di Gesù Cristo e dodici apostoli (493 - 526), mosaico; Ravenna, Battistero degli Ariani, cupola
La controversia ariana era una controversia cristologica che cominciò ad Alessandria d'Egitto fra i seguaci di Ario e i seguaci di Alessandro, vescovo di Alessandria. Mentre questi ultimi credevano che il Figlio fosse uguale al Padre in quanto alla divinità, cioè composto della stessa sostanza (nel senso aristotelico del termine), gli ariani credevano che Padre e Figlio fossero due distinti esseri divini: in particolare, il Figlio, pur essendo perfetto come creatura, era pur sempre creato dal Padre.

Gran parte della disputa riguardava la differenza fra l'essere nato o creato e l'essere generato dal Padre. Gli ariani dicevano che i due concetti erano la stessa cosa, i seguaci di Alessandro no. In effetti, molti dei termini usati nel concilio di Nicea erano abbastanza oscuri per coloro che non parlavano il greco; le parole del greco koinè, come "essenza" (ousìa), "sostanza" (ipostasi), "natura" (physis), "persona" (prosopon) contenevano una varietà di significati che venivano direttamente desunti dai filosofi pre-cristiani e che non potevano che introdurre gravi incomprensioni se non spiegati adeguatamente. La parola homooùsion (= della stessa essenza) in particolare, che tra l'altro viene approssimativamente tradotta nel latino del Credo con consubstantialem, fu inizialmente poco apprezzata dai vescovi convenuti, per la sua vicinanza formale con gli eretici gnostici, che ne facevano uso abbondante nella loro teologia. In particolare, il termine stesso homooùsion era stato proibito dal Sinodo di Antiochia nel 264-268, per l'interpretazione sabelliana della Trinità, nota anche come modalismo.

I seguaci dell'homooùsion credevano che seguire l'eresia ariana significasse spezzare l'unità della natura divina e rendere il Figlio ineguale al Padre, in palese contrasto con le Scritture ("Io e il Padre siamo una cosa sola", Gv 10,30).
Gli ariani, dal canto loro, credevano che, siccome il Padre ha creato il Figlio, il Figlio deve essere stato emanato dal Padre e quindi essere meno del Padre, in quanto il Padre è eterno, ma il Figlio è stato creato dopo di lui, e, quindi, non è eterno (nel senso che Aristotele dà all'infinito, per es. Nel De Coelo). Anche gli ariani citavano le Scritture, per esempio citando Gv 14,28: "Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me."
I seguaci dell'homooùsion rispondevano dicendo che la paternità di Dio, come tutti i suoi attributi, è eterna: il Padre è sempre stato Padre e quindi il Figlio è rimasto sempre Figlio, anche prima di esistere.

Il Concilio decretò alla fine il trionfo dell'homooùsion, cioè che il Padre e il Figlio sono della stessa sostanza e sono co-eterni: i padri conciliari basarono questa dichiarazione sulla autorità apostolica e sulla tradizione cristiana. La formulazione finale di questo dogma si ritrova nel Credo Niceno.

Tratti da Cathopendia. Si vede anche nel caso in esame, come la disputa verte anche sui versetti biblici: Io e il Padre siamo una cosa sola --

E il Padre e più grande di me . Quindi ti accorgi di come le verità di fede non sono poi così semplici da trarre.

Pace.
08/07/2021 16:28
 
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Giusto per precisare, perché mi si tira in ballo - scusate
ciccino(1960), 03.07.2021 17:17:


(…)

O come dice I-qua non è necessario appartenere neanche ad una Chiesa o congregazione ma avere un cuore sincero e formulare da sè stesso le verità di fede leggendo la bibbia. Così anzicchè averne una ne avremmo un milione : la storia ce lo insegna. Grazie




A parte che si parla di Nicea
Io mai dissi che non è necessario appartenere alla Chiesa
Dove avrei affermato questo? Se già si intende ciò che non sta scritto, allora certo che posso tenere per buono qualunque cosa il Magistero mi dice, ma che non sta scritto nella Bibbia.
Se per te va bene.
Per me no: se Cristo è il Capo della Chiesa allora spetta a Cristo rivelare il solo vero Dio al mondo.

La Chiesa di Cristo è una, non è divisa. È la Chiesa che adora solo il Padre YHWH, come insegnò il Cristo Gesù.

Ci sono un milione di denominazioni nella cristianità, e tutti appartengono ad una Chiesa. Ma verrà il tempo -e il tempo è questo-in cui i veri adoratori adoreranno solo il Padre YHWH in spirito e verità, perché veri seguaci del Suo Cristo, Agente Perfezionatore della Fede, il Signore Gesù.

Mille denominazioni e dottrine contrastanti, a partire dalla Trinità, ma le verità scritturali restano tali, e quale è la congregazione che non impone dogmi di fede, ma ragiona con le Scritture?
Quale è la congregazione la quale dottrina non contraddice La Parola di Dio e gli insegnamenti del Cristo?

Perché gli insegnamenti del Cristo sono stati messi per iscritto nelLa Parola di Dio

E la sana dottrina non può né essere in contraddizione con gli insegnamenti del Cristo, né aggiungere altre presunte “verità su Dio” che Gesù, il Suo Più Alto Rappresentante non avesse rivelato al mondo, perché Gesù è venuto al mondo per rivelare il Padre suo, e suo Dio, YAHUWAH
[Modificato da I-gua 08/07/2021 16:33]
08/07/2021 16:48
 
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Re: Re: Re:



Allora che facciamo per amore di pace le accettiamo tutte?



Cosi la chiesa ebbe una lettura ellenista delle scritture abbandonando quella semitica.
09/07/2021 08:04
 
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Allora che facciamo per amore di pace le accettiamo tutte?




Per amore di PACE, la PACE ROMANA, è stata fondata la nuova religione di stato cattolica, e sempre per amore di PACE, pace e sicurezza, il Vaticano opera per la nuova religione mondiale ed ecumenica, che mette tra parentesi il Vangelo di Cristo a vantaggio di un ulteriore sincretismo massonico e di un nuovo vangelo eco-sociale che pone al centro la Regina dei Cieli, o Madre Terra, e ripone la fiducia nell’uomo e nei governanti di questo mondo anziché nell’avvento in Terra del Regno di Dio come proclamato dal Cristo Re
[Modificato da I-gua 09/07/2021 08:05]
09/07/2021 11:22
 
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Re:
ciccino(1960), 7/8/2021 2:48 PM:



Io penso che sia opportuno anche chiedersi perchè fu indetto il concilio di Nicea.

E' qui emerge la questione da sempre dibattuta in questo Forum.

Alcuni convinti che avendo un una mente sgombra e cuore sincero, possano trarre delle verità di fede, dallo studio personale della bibbia.

Vediamo invece che nella realtà non è mai stato così.

La chiesa deve insegnare un'unica soluzione , e nel periodo oggetto del discorso, nascevano correnti di pensiero diversissimi tra di loro .

Pensa agli ebionisti, i sabelliani, gli adozionisti, i monarchiani, per citarne solo alcuni.

Erano persone che avevano una poderosa cultura biblica , e sicura

mente erano sincere , la mente sgombra dato che il concilio di Nicea fu uno dei primissimi e ancora non espletato però

guarda caso le opinioni erano differenti l'uno dall'altro



Caro Ciccino,
sono d'accordo con te, ma non possiamo confondere tutte le discussioni avvenute in tutti i secoli di cristianesimo, con quelle avvenute a Nicea.
Se vuoi/vogliamo continuare a parlare di trinità, evidentemente non hai/abbiamo compreso quello che fu dibattuto e deciso a Nicea.

Un insegnamento che si puo' trarre da Nicea è che fu indetto dall'imperatore romano, non dai "vescovi" cristiani nè da un eventuale "papa" di Roma.
Questo a mio avviso fa comprendere che si trattava di discussioni teologiche con valenza politica.
Ora se mettiamo insieme il fatto che chi organizzava, chi presiedeva e chi decise fu l'imperatore romano, capiamo facilmente qual era la valenza prevalente, tra quella teologica e quella politica.

ciccino(1960), 7/8/2021 2:48 PM:


Allora che facciamo per amore di pace le accettiamo tutte?

Così il ruolo della Chiesa diventa una buffonata? Anche presso di Voi non può essere così.

Prendiamo il caso in esame in particolare.

Dichiarazione dell'homooùsios

Maestranze ravennati, Battesimo di Gesù Cristo e dodici apostoli (493 - 526), mosaico; Ravenna, Battistero degli Ariani, cupola
La controversia ariana era una controversia cristologica che cominciò ad Alessandria d'Egitto fra i seguaci di Ario e i seguaci di Alessandro, vescovo di Alessandria. Mentre questi ultimi credevano che il Figlio fosse uguale al Padre in quanto alla divinità, cioè composto della stessa sostanza (nel senso aristotelico del termine), gli ariani credevano che Padre e Figlio fossero due distinti esseri divini: in particolare, il Figlio, pur essendo perfetto come creatura, era pur sempre creato dal Padre.

Gran parte della disputa riguardava la differenza fra l'essere nato o creato e l'essere generato dal Padre. Gli ariani dicevano che i due concetti erano la stessa cosa, i seguaci di Alessandro no. In effetti, molti dei termini usati nel concilio di Nicea erano abbastanza oscuri per coloro che non parlavano il greco; le parole del greco koinè, come "essenza" (ousìa), "sostanza" (ipostasi), "natura" (physis), "persona" (prosopon) contenevano una varietà di significati che venivano direttamente desunti dai filosofi pre-cristiani e che non potevano che introdurre gravi incomprensioni se non spiegati adeguatamente. La parola homooùsion (= della stessa essenza) in particolare, che tra l'altro viene approssimativamente tradotta nel latino del Credo con consubstantialem, fu inizialmente poco apprezzata dai vescovi convenuti, per la sua vicinanza formale con gli eretici gnostici, che ne facevano uso abbondante nella loro teologia. In particolare, il termine stesso homooùsion era stato proibito dal Sinodo di Antiochia nel 264-268, per l'interpretazione sabelliana della Trinità, nota anche come modalismo.

I seguaci dell'homooùsion credevano che seguire l'eresia ariana significasse spezzare l'unità della natura divina e rendere il Figlio ineguale al Padre, in palese contrasto con le Scritture ("Io e il Padre siamo una cosa sola", Gv 10,30).
Gli ariani, dal canto loro, credevano che, siccome il Padre ha creato il Figlio, il Figlio deve essere stato emanato dal Padre e quindi essere meno del Padre, in quanto il Padre è eterno, ma il Figlio è stato creato dopo di lui, e, quindi, non è eterno (nel senso che Aristotele dà all'infinito, per es. Nel De Coelo). Anche gli ariani citavano le Scritture, per esempio citando Gv 14,28: "Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me."
I seguaci dell'homooùsion rispondevano dicendo che la paternità di Dio, come tutti i suoi attributi, è eterna: il Padre è sempre stato Padre e quindi il Figlio è rimasto sempre Figlio, anche prima di esistere.



E' tutto vero e fa riflettere l'uso di quella terminologia che non era oscura, tranne a pochi teologi, solo allora, ma lo è allo stesso modo anche oggi!

ciccino(1960), 7/8/2021 2:48 PM:


Il Concilio decretò alla fine il trionfo dell'homooùsion, cioè che il Padre e il Figlio sono della stessa sostanza e sono co-eterni: i padri conciliari basarono questa dichiarazione sulla autorità apostolica e sulla tradizione cristiana. La formulazione finale di questo dogma si ritrova nel Credo Niceno.

Tratti da Cathopendia. Si vede anche nel caso in esame, come la disputa verte anche sui versetti biblici: Io e il Padre siamo una cosa sola --

E il Padre e più grande di me . Quindi ti accorgi di come le verità di fede non sono poi così semplici da trarre.

Pace.



Caro Ciccino, come ti ho scritto sopra, questi concetti erano talmente astrusi e malcompresi che in realtà interessavano ben pochi tra i cristiani.
Il ruolo dell'imperatore romano, pagano, rende ben chiaro che si trattava di un problema politico, piuttosto che teologico.

Se fosse il contrario, come tu ipotizzi, vorrebbe dire che nè gli apostoli del Cristo, nè i suoi discepoli, nè alcun cristiano fino ad almeno il 250 si sarebbe salvato, dal momento che non credevano affatto all'homoousios, concetto repellente per la mentalità ebraica dell'epoca del Cristo.

Simon
09/07/2021 11:23
 
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Re:
I-gua, 7/9/2021 8:04 AM:


Allora che facciamo per amore di pace le accettiamo tutte?




Per amore di PACE, la PACE ROMANA, è stata fondata la nuova religione di stato cattolica, e sempre per amore di PACE, pace e sicurezza, il Vaticano opera per la nuova religione mondiale ed ecumenica, che mette tra parentesi il Vangelo di Cristo a vantaggio di un ulteriore sincretismo massonico e di un nuovo vangelo eco-sociale che pone al centro la Regina dei Cieli, o Madre Terra, e ripone la fiducia nell’uomo e nei governanti di questo mondo anziché nell’avvento in Terra del Regno di Dio come proclamato dal Cristo Re



iGua non fare il complottista!
Qui si parla di Nicea e delle sue discussioni.

Simon
09/07/2021 12:10
 
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Certo, questo è il “nuovissimo” concilio, post - niceano
Gli intenti e i propositi sono medesimi mi pare
09/07/2021 13:47
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 09.07.2021 11:23:



iGua non fare il complottista!
Qui si parla di Nicea e delle sue discussioni.

Simon

Caro Simon

Semplicemente sono d’accordo con ciò che affermò l’Organizzazione nella TORRE DI GUARDIA del gennaio 1945 pagina 15

[SM=g10765] [SM=g27987]
09/07/2021 17:37
 
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Re: Re: Re:
I-gua, 7/9/2021 1:47 PM:

Caro Simon

Semplicemente sono d’accordo con ciò che affermò l’Organizzazione nella TORRE DI GUARDIA del gennaio 1945 pagina 15

[SM=g10765] [SM=g27987]



Sono contento per te, ma la Torre di Guardia del 2021 è d'accordo con la tdg del 1945? [SM=g7405]

Torniamo in tema, che qui si parla di Nicea, non dei complotti mondiali.

Simon
09/07/2021 18:13
 
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Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 09.07.2021 17:37:



Sono contento per te, ma la Torre di Guardia del 2021 è d'accordo con la tdg del 1945? [SM=g7405]

Torniamo in tema, che qui si parla di Nicea, non dei complotti mondiali.

Simon




Guarda Simon.... solo per amore della PACE...


[SM=g27985]

per chi è interessato, questo è quanto:


comunque, in linea generale (non sto parlando dei dettagli degli intendimenti progressivi), lo SFS (che pare guidato da Dio) per me ci ha azzeccato sin dall'inizio a piazzare i "pezzi del puzzle" principali, spesso io ho una "intuizione" (per non dire "intendimento", poi lo scrivo qui, poi chiaramente arrivi tu e compagnia a darmi del complottista, e poi salta fuori che lo SFS l'aveva già detto...  e su 320 pagine di archivio io leggo proprio la 15 (e nessun'altra) che parla di questa famosa PACE:..

... quindi la sostanza non cambia, solo che per "gentilezza politica" ora non si dice più "pane" al "pane"... mi pare, perché non fa più bello... non sta bene

e l'amore della pace non l'ho tirato fuori io, ma è proprio per amore di questa "PACE" che si fanno questi concili e congressi, queste riunioni internazionali ove la religione si prostituisce con la politica sotto l'egidia del governante di questo sistema di cose, da Nicea in poi... .
se ti leggi la pagina 15 di questa rivista, su cui sono capitato "miracolosamente" per caso... si parla proprio di una organizzazione internazionale che avrebbe introdotto una "pace eterna". Organizzazione internazionale capeggiata dai gerarchi religiosi della cristianità che riuniti a WASHINGTON D.C. (chi ha orecchi per intendere, intenda) e che conclusero questo incontro con le seguenti parole: 
"noi abbiamo il potere d'introdurre una NUOVA ERA, l'era in cui le nazioni vivranno assieme nella giustizia e nella carità. è appunto una speranza Cristiana di un mondo in pace, un mondo di stati sovrani cooperandoe assicurando tutti gli uiomini del completo godimento dei loro diritti, un mondo di liberi uomini e di libere nazioni, con la loro libertà assicurata sotto la legge. (...) ecc..


  

[Modificato da I-gua 09/07/2021 18:22]
09/07/2021 21:02
 
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Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 09/07/2021 17:37:



Sono contento per te, ma la Torre di Guardia del 2021 è d'accordo con la tdg del 1945? [SM=g7405]

Torniamo in tema, che qui si parla di Nicea, non dei complotti mondiali.

Simon



Parole di Simon:

Un insegnamento che si puo' trarre da Nicea è che fu indetto dall'imperatore romano, non dai "vescovi" cristiani nè da un eventuale "papa" di Roma.
Questo a mio avviso fa comprendere che si trattava di discussioni teologiche con valenza politica.
Ora se mettiamo insieme il fatto che chi organizzava, chi presiedeva e chi decise fu l'imperatore romano, capiamo facilmente qual era la valenza prevalente, tra quella teologica e quella politica.

Parole di Longo Ciccino

«Non c’è autorità se non da Dio e quelle che esistono sono stabilite da Dio» (Romani 13,1).

. 10 Gli disse allora Pilato: «Non mi parli? Non sai che ho il potere di metterti in libertà e il potere di metterti in croce?». 11 Rispose Gesù: «Tu non avresti nessun potere su di me, se non ti fosse stato dato dall'alto.

Brevissima introduzione per dire che il potere conferito ad un imperatore o governante viene da Dio.

Dio investe di potestà gli uomini ma la responsabilità è personale.

Se un re , imperatore agisce bene allora è gradito a Dio, se male no.

Nel caso Costantino.

Un utente lo ha descritto ,pagano, sanguinario, ma non a preso in considerazione Nerone, Caligola, Diocleziano. e via dicendo.

In un clima di persecuzioni lotte e pestilenze e carestie, questi temi potevano essere affrontati?

I cristiani erano obbligati a pregare di nascosto, e il solo fatto di essere cristiano era reato nei confronti anche di lesa maestà .
punibile con la morte.

In PRATICA, la fede investiva sia la vita pubblica, privata, e minacciava l'unità dello stato imperiale Se fosse stata divisa in tante fazioni di numero consistente contrastanti e litigiose , combattive, l'una contro l'atra, ognuna ritenente avere ragione

Urgeva dare equilibrio , stabilita, su tutti i fronti, e le divergenze dottrinali minavano l'unità .

Costantino benchè non fosse mai stato santo, ne prima ne durante il concilio, apportò delle modifiche importanti , nei confronti del cristianesimo migliorandone le qualità di vita.

Nella monarchia assoluta il concetto di libertà era limitatissimo, ma dalla totale negazione, abbiamo co COSTANTINO , UNA MIGLIORE ASPETTATIVA .

Moli studiosi oggi ritengono che pur non avendo origini cristiane , approfondì a poco a pocola conoscenza della nuova fede cristiana e si convinse che per mantenere unito l'impero, fosse necessaria una fede comune ortodossa.

Abolì la crocefissione,, vietato il concubinaggio , protetta l'infanzia proibito il marchio sul viso e le leggi contro il celibato.

RISTABILITA LA LIBERTà DI CULTO PER I Cristiani.

Poi, scusa, quale ruolo ebbero Davide e Salomone? Non erano re anche loro e non intervennero nelle cosse di stato?

Costantino presiedette il concilio, ma non ci sono prove che abbia mai votato al concilio di Nicea si limitava a confermare le decisioni dei Vescovi.

Ora Silvestro 1 non fu presente perchè?
perchè era vecchio e malato. cosicche i legali papali erano i presbiteri erano Vito e Vincenzo.

Il fatto che Ossio da Cordova abbia firmato prima dei legati papali non fu solo perchè consigliere imperiale ma perchè vescovo e i legati erano semplici presbiteri.

Al concilio oltre a partecipare tutta la corrente di Ario , forono presenti i vescovi sia di oriente sia di occidente, sebbene non certo in numero 318.

Ora per coloro che hanno demonizzato Costantino , chi fu migliore Lui o i suoi predecessori, o quelli dopo di Lui a partire da Costanzo?

Era sanguinario perchè condusse delle guerre? Quanti guerre leggi nella bibbia, avallate da Dio, vorremo contestare le sue decisioni? Certo non lii voleva ma si resero necessaria perchè l'umanità è di dura cervice.

Come dite di studiare la bibbia nella sua interezza?

Ci sono state nella storia dell'umanità epoche senza guerre?

Piuttosto preghiamo sempre che i governanti possano operare sempre nel decretare decisioni conformi alla Volontà di Cristo.

Quando una nazione non ha un esercito per difendersi prima o poi avrà un esercito straniero dominante , è necessario pertanto avere un ordinamento politico che miri a difendere le vedove e gli orfani.

Comunque ho scritto fin troppo anche perchè il tempo me lo ha permesso.

Se si vuole sviluppare un tema non si può essere telegrafici.

Pace e serenità
10/07/2021 06:34
 
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Esattamente Ciccino!
È proprio come dici tu!
Per questioni politiche (governare l’Impero nel clima della PAX ROMANA) urgeva una RELIGIONE DI STATO
perciò l’imperatore aveva bisogno di un INSTRUMENTUM REGNI e lo trovò grazie al sincretismo tra il cristianesimo originale e il culto pagano mitriaco del Sol Invictus.
10/07/2021 07:15
 
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Così nacque la nuova religione di stato universale, o meglio:Cattolica
La chiesa CRISTIANO-ROMANA
Il nome manifesta la sua essenza sincretica


Quindi Costantino promosse sì una sorta di “libertà religiosa” per poi imporre la sua religione di Stato
E perseguitare così le fazioni di Cristiani che avevano rifiutato questa forma sincretica tra paganesimo e monoteismo


Quindi tutto per “amore della pace “
Pax deorum
Pax romana
10/07/2021 08:25
 
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Re:
ciccino(1960), 7/9/2021 9:02 PM:



Parole di Simon:

Un insegnamento che si puo' trarre da Nicea è che fu indetto dall'imperatore romano, non dai "vescovi" cristiani nè da un eventuale "papa" di Roma.
Questo a mio avviso fa comprendere che si trattava di discussioni teologiche con valenza politica.
Ora se mettiamo insieme il fatto che chi organizzava, chi presiedeva e chi decise fu l'imperatore romano, capiamo facilmente qual era la valenza prevalente, tra quella teologica e quella politica.

Parole di Longo Ciccino

«Non c’è autorità se non da Dio e quelle che esistono sono stabilite da Dio» (Romani 13,1).

. 10 Gli disse allora Pilato: «Non mi parli? Non sai che ho il potere di metterti in libertà e il potere di metterti in croce?». 11 Rispose Gesù: «Tu non avresti nessun potere su di me, se non ti fosse stato dato dall'alto.

Brevissima introduzione per dire che il potere conferito ad un imperatore o governante viene da Dio.

Dio investe di potestà gli uomini ma la responsabilità è personale.

Se un re , imperatore agisce bene allora è gradito a Dio, se male no.



Caro Ciccino,
Come mai allora i concili cattolici non vengono organizzati dai presidenti amerikani, come quello attuale che è cattolico, o magari da Putin, che avrebbe sicuramente molto da dire in materia di religione?
E' solo un'idea, che segue il tuo commento, a mio avviso poco sensato!

ciccino(1960), 7/9/2021 9:02 PM:



Nel caso Costantino.

Un utente lo ha descritto ,pagano, sanguinario, ma non a preso in considerazione Nerone, Caligola, Diocleziano. e via dicendo.

In un clima di persecuzioni lotte e pestilenze e carestie, questi temi potevano essere affrontati?

I cristiani erano obbligati a pregare di nascosto, e il solo fatto di essere cristiano era reato nei confronti anche di lesa maestà .
punibile con la morte.



Ti sbagli di grosso. L'editto di Milano del 313 aveva introdotto la libertà di religione e il cristianesimo era già prima "religio licita".
Le persecuzioni erano già finite e ci si avviava verso la "religione di stato".

ciccino(1960), 7/9/2021 9:02 PM:



In PRATICA, la fede investiva sia la vita pubblica, privata, e minacciava l'unità dello stato imperiale Se fosse stata divisa in tante fazioni di numero consistente contrastanti e litigiose , combattive, l'una contro l'atra, ognuna ritenente avere ragione

Urgeva dare equilibrio , stabilita, su tutti i fronti, e le divergenze dottrinali minavano l'unità .

Costantino benchè non fosse mai stato santo, ne prima ne durante il concilio, apportò delle modifiche importanti , nei confronti del cristianesimo migliorandone le qualità di vita.

Nella monarchia assoluta il concetto di libertà era limitatissimo, ma dalla totale negazione, abbiamo co COSTANTINO , UNA MIGLIORE ASPETTATIVA .

Moli studiosi oggi ritengono che pur non avendo origini cristiane , approfondì a poco a pocola conoscenza della nuova fede cristiana e si convinse che per mantenere unito l'impero, fosse necessaria una fede comune ortodossa.



Caro Ciccino, a furia di ricercare, probabilmente si troverebbe del buono e del cristiano anche in Caligola e Nerone.
Basta studiarsi le guerre che ha fatto e i templi pagani che ha costruito questo tuo "campione" della fede, per rendersi conto del suo machiavellismo.

ciccino(1960), 7/9/2021 9:02 PM:



Abolì la crocefissione,, vietato il concubinaggio , protetta l'infanzia proibito il marchio sul viso e le leggi contro il celibato.

RISTABILITA LA LIBERTà DI CULTO PER I Cristiani.



Soprattutto, era una persona modesta. Infatti fede costruire un'intera città fortificata, dedicata al suo nome, Costantinopoli.
Sembra che poco prima di morire fosse stato battezzato ariano e che ariano fosse anche suo figlio Costanzo II.
Ma questo non dovrebbe essere un problema per voi cattolici, tanto lo spirito agisce lo stesso.

ciccino(1960), 7/9/2021 9:02 PM:



Poi, scusa, quale ruolo ebbero Davide e Salomone? Non erano re anche loro e non intervennero nelle cosse di stato?



Davide e Salomone erano re insediati da Dio stesso, in quanto tali "figli di Dio".
Tuttavia le cose sacre erano amministrate dai sacerdoti, non dal re.
Infatti sia l'uno sia l'altro vennero ripresi e disciplinati, l'uno da un profeta e l'altro da Dio stesso, che lo abbandono' in vecchiaia.

ciccino(1960), 7/9/2021 9:02 PM:



Costantino presiedette il concilio, ma non ci sono prove che abbia mai votato al concilio di Nicea si limitava a confermare le decisioni dei Vescovi.

Ora Silvestro 1 non fu presente perchè?
perchè era vecchio e malato. cosicche i legali papali erano i presbiteri erano Vito e Vincenzo.

Il fatto che Ossio da Cordova abbia firmato prima dei legati papali non fu solo perchè consigliere imperiale ma perchè vescovo e i legati erano semplici presbiteri.

Al concilio oltre a partecipare tutta la corrente di Ario , forono presenti i vescovi sia di oriente sia di occidente, sebbene non certo in numero 318.



E' come dire che Biden o Putin organizzano il concilio ecumenico Vaticano III, lo presiedono a Roma e decidono loro quando è ora di concluderlo e con quali parole.

ciccino(1960), 7/9/2021 9:02 PM:



Ora per coloro che hanno demonizzato Costantino , chi fu migliore Lui o i suoi predecessori, o quelli dopo di Lui a partire da Costanzo?

Era sanguinario perchè condusse delle guerre? Quanti guerre leggi nella bibbia, avallate da Dio, vorremo contestare le sue decisioni? Certo non lii voleva ma si resero necessaria perchè l'umanità è di dura cervice.

Come dite di studiare la bibbia nella sua interezza?

Ci sono state nella storia dell'umanità epoche senza guerre?

Piuttosto preghiamo sempre che i governanti possano operare sempre nel decretare decisioni conformi alla Volontà di Cristo.

Quando una nazione non ha un esercito per difendersi prima o poi avrà un esercito straniero dominante , è necessario pertanto avere un ordinamento politico che miri a difendere le vedove e gli orfani.

Comunque ho scritto fin troppo anche perchè il tempo me lo ha permesso.

Se si vuole sviluppare un tema non si può essere telegrafici.

Pace e serenità



Come a dire che per Costantino il "non assassinare" dei 10 comandamenti e il "chi di spada ferisce di spada perisce" del Cristo, per lui non valgono?
Lo facciamo "cristiano ad honorem" ?

Simon
10/07/2021 14:47
 
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Condizioni preliminari che portano al Concilio di Nicea
Per inquadrare correttamente l'opera del primo concilio ecumenico (cioè universale) voluto dalla Chiesa, ritengo sia necessario parlare anche delle cosiddette condizioni al contorno, ovvero degli episodi di rilevanza storica e teologica occorsi negli anni precedenti al concilio. E non è possibile introdurre il concilio senza far riferimento al personaggio di spicco che più di tutti lo volle: l'imperatore pagano Costantino.

Dopo la battaglia di ponte Milvio del 312, Costantino era diventato padrone della parte occidentale dell'impero ed era necessario regolare i rapporti tra e con i nuovi sudditi. L'idea dell'imperatore era quella di di concedere maggiore libertà ai cristiani e una sorta di protezione divina. La maggioranza degli storici sono concordi nel definire questa epoca che sancisce il nuovo rapporto tra impero e chiesa la "svolta costantiniana".

La storia racconta con estrema chiarezza i cambiamenti che le scelte di Costantino hanno introdotto nella vita della Chiesa e nei suoi rapporti con lo stato. E sebbene la maggioranza degli ecclesiastici non abbiano dubbi sull'adesione dell'imperatore alla religione cattolica, è lecito chiedersi il senso del suo battesimo solo in punto di morte come pure il senso delle sue esecuzioni sanguinarie di nemici e familiari. Quindi più che una di conversione spirituale dell'imperatore, qualcuno parla di una conversione a carattere esclusivamente politico.

La sua politica si rivela sin dall'inizio favorevole alla nuova religione; dopo la Lotta con Licinio (313-324) che lo rese di fatto sovrano unico dell'impero, costruì nuovi edifici di culto cristiano, fece donazioni, concesse privilegi al clero e adottò simboli religiosi cari alla chiesa. Tuttavia la svolta costantiniana portò con se un profondo cambiamento nei rapporti tra l'imperatore e la Chiesa: sempre più convinto che il cristianesimo potesse essere un potente fattore di ordine e di stabilità, pensò di essere investito di una missione divina e di doversi occupare delle sorti della religione per il bene di tutti.

Costantino interviene nelle vicende interne della chiesa con tutto il peso della propria autorità imperiale, come dimostrano due momenti storici molto significativi di questo periodo.

Il primo, la vicenda del donatismo, possiamo tralasciarlo per ulteriori approfondimenti.

Il secondo, il concilio di Nicea, merita un'analisi immediata: convocato essenzialmente per risolvere il problema dottrinale emerso dall'interpretazione di Ario in materia trinitaria. Ario affermava che essendo Dio ingenerato e immutabile, il Figlio da lui generato non può essere che creato e non può quindi essere identicamente Dio. Sosteneva questa tesi con Proverbi 8:22 che parla della Sapienza creata all'inizio delle opere di Dio; il Logos pertanto «non è eterno come il Padre [...] perché è dal Padre che ha ricevuto la vita».

La posizione di Ario, respinta dai vescovi alessandrini e condannata dai vescovi egiziani, si diffuse in tutto l'Oriente e in Asia e scatenò aspre polemiche e tensioni ovunque.

Per questo motivo, cioè per il rischio di instabilità nel suo impero, Costantino convocò il concilio che doveva essere "ecumenico", universale, tale cioè da coinvolgere l'intera Chiesa cristiana. E lo riunì a Nicea, presso Nicomedia, nel 325.

La decisione del concilio non fu facile: i vescovi infatti esprimevano tendenze teologiche notevolmente diverse e vari vescovi appoggiavano Ario, ma alla fine giunse alla formula secondo cui il Figlio è «Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre (homoousios to patri)».

Homoousios era un'espressione non biblica, che a molti non piaceva perché usata a suo tempo in maniera ambi gua già da Paolo di Samosata. Ma fu imposta.

Pertanto il concilio di Nicea, convocato e aperto dal sanguinario imperatore Costantino non ancora battezzato come cristiano (quindi pagano), la cui presenza continuò a farsi sentire per tutta la durata del concilio, e conclusosi con una soluzione della controversia ariana che lasciava aperti altri problemi teologici (es. distinzione delle persone della trinità), segnò l'inizio di una serie di conflitti nei quali l'aspetto religioso sarebbe divenuto materia e strumento di lotte politiche.

Fu così abbandonato il principio di separazione tra religione e politica, Chiesa e Stato; principio tanto caro al Cristo, il fondatore del vero cristianesimo, colui che non fece mai parte del mondo (Gv. 17:14).

Questo è un estratto del cap. XXVI "Costantino e il concilio di Nicea"

Per ulteriori approfondimenti:
IL CRISTIANESIMO ANTICO. Dalle origini al concilio di Nicea, Giorgio Jossa, Carocci Editore

10/07/2021 17:57
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
ciccino(1960), 09.07.2021 21:02:



(…)
Abolì la crocefissione,, vietato il concubinaggio , protetta l'infanzia proibito il marchio sul viso e le leggi contro il celibato.

RISTABILITA LA LIBERTà DI CULTO PER I Cristiani.

(…)
Pace e serenità




Ma che libertà di culto sarebbe se poi i crstiani ariani che hanno rifiutato il sincretismo pagano poi sono stati perseguitati?

10/07/2021 19:49
 
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Lo storico Jacob Burckhardt afferma “Nel caso di un uomo geniale, al quale l’ambizione e la sete di dominio non concedono un’ora di tregua, non si può parlare di cristianesimo o paganesimo, di religiosità o irreligiosità consapevoli: un uomo simile è essenzialmente areligioso, e lo sarebbe anche se egli immaginasse di far parte integrante di una comunità religiosa”. Secondo lo storico marxista Paul Veyne “la conversione al cristianesimo fu forse l’atto più audace mai compiuto da un autocrate in spregio alla grande maggioranza dei suoi sudditi”.
Alcuni anni fa Umberto Eco in un colloquio privato con l’allora giovane e bravissimo storico Alessandro Barbero, autore di un bel libro su Costantino, definisce senza mezzi termini l’imperatore “un figlio di....”. Eco poteva permetterselo in privato. In ogni caso la vita di Costantino rappresenta il trono di sangue, il durissimo esercizio del potere al livello più alto… o più basso.

nicoloscialfa.wordpress.com/2019/04/09/costantino-ricordo-che-il-nuovo-blog-e-nicolosci...


Capite chi ha manovrato il tutto?? e c'è ancora qualcuno che pensa che lo spirito santo abbia guidato le cose per mano di Costantino??? fatevi vedere da uno bravo..ma bravo davvero ,la Chiesa Del TERZO E DEL QUARTO SECOLO SONO adesso un abominio vero, lontano e pallido ricordo della chiesa di Paolo o Giovanni
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Nella vita non ci sono problemi ma.....soluzioni.
11/07/2021 16:59
 
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“Il Concilio di Nicea si aprì il 20 maggio del 325. Costantino stesso presiedette, guidando attivamente le discussioni, e propose personalmente . . . la formula cruciale che esprimeva la relazione fra Cristo e Dio nel simbolo formulato dal concilio, ‘consustanziale col Padre’. . . . Intimoriti dall’imperatore, i vescovi, con due sole eccezioni, firmarono il simbolo, molti fondamentalmente contro la loro volontà”.



— Encyclopædia Britannica (1970), volume 6, pagina 386.
11/07/2021 20:21
 
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Re:
(Gladio), 10/07/2021 19:49:

Lo storico Jacob Burckhardt afferma “Nel caso di un uomo geniale, al quale l’ambizione e la sete di dominio non concedono un’ora di tregua, non si può parlare di cristianesimo o paganesimo, di religiosità o irreligiosità consapevoli: un uomo simile è essenzialmente areligioso, e lo sarebbe anche se egli immaginasse di far parte integrante di una comunità religiosa”. Secondo lo storico marxista Paul Veyne “la conversione al cristianesimo fu forse l’atto più audace mai compiuto da un autocrate in spregio alla grande maggioranza dei suoi sudditi”.
Alcuni anni fa Umberto Eco in un colloquio privato con l’allora giovane e bravissimo storico Alessandro Barbero, autore di un bel libro su Costantino, definisce senza mezzi termini l’imperatore “un figlio di....”. Eco poteva permetterselo in privato. In ogni caso la vita di Costantino rappresenta il trono di sangue, il durissimo esercizio del potere al livello più alto… o più basso.

nicoloscialfa.wordpress.com/2019/04/09/costantino-ricordo-che-il-nuovo-blog-e-nicolosci...


Capite chi ha manovrato il tutto?? e c'è ancora qualcuno che pensa che lo spirito santo abbia guidato le cose per mano di Costantino??? fatevi vedere da uno bravo..ma bravo davvero ,la Chiesa Del TERZO E DEL QUARTO SECOLO SONO adesso un abominio vero, lontano e pallido ricordo della chiesa di Paolo o Giovanni



A parte che la discussione non verte su Costantino, e qui non si fa un processo a tale imperatore, ma ciò che più conta sono i risultati finali.
Tu pensi che Dio non possa scegliere un re pagano per portare a termine la propria missione? Consulta la bibbia.
E poi se avrai letto i miei post ti accorgi che Costantino non prese mai parte alla votazione del Concilio,
in quanto riteneva che il tema o i temi da affrontare erano superiori alle sue capacità intellettive.

Come ho precedentemente spiegato, essere imperatore o governante o sacerdote viene dall'alto. Se vuoi io dico da Dio, se agisce bene è gradito e la sua opera perdura nel tempo e non verrà mai cancellata, semmai consolidata e rafforzata.

Abbiamo idee e culture profondamente differenti per cui dubito che esse possano convergere.

Piccolo esempio banale ma che ci aiuta a capire.

Per noi il sacerdote è un ministro come il vescovo e i sacramenti da Lui amministrati sono validi se è valido il suo mandato.

Se amministra un sacramento è valido a prescindere se Egli sia santo o no.

In pratica la celebrazione è valida anche se il celebrante non è uno stinco di santo.

La decisione del Presidente non dipende dalla sua santità. Per Noi il conduttore del Concilio non è Costantino ma lo Spirito Santo

che muove i fili. Alla fine si giunge a ad una definizione valida per quel tempo e nelle modalità e finalità cHE NON SONO IN

RELAZIONE ai capricci di quel imperatore o vescovo.


Pertanto le decisioni a Nicea vennero prese dai Vescovi, che per noi e non per Voi sono i diretti successori degli apostoli. Che poi Costantino come presidente convalidò.

Si procedette a votazione e prevalse la versione antiariana: principalmente su questo verte il concilio.

Non si procedette alla definizione neanche della Trinità per questo bisogna aspettare Calcedonia e via dicendo.

Per altro l'assunto Niceano fu sempre riconfermato anche se non esisteva più Costantino.

Che pur essendosi macchiato di notevole colpe, si fece battezzare da vescovi cristiani, seppur verso la fine della sua vita.

E Il battesimo prevedeva il pentimento e la fede cristiana.

Ora sebbene lo si possa descrivere sanguinario, e lo fu, le sue colpe furono cancellate dal battesimo cristiano che per Noi e no per

Voi cancella tutti peccati, in virtù dell'opera redentiva di CRISTO.

A volte mi sembra perdita di tempo rispondere in quanto noto spessissimo atti di condanna costante nei confronti di ciò che è cattolico del tipo la trinità è satanica, distoglie e si riempiono pagine ripetendo questo ritornello.

Per Noi non lo è.

Si cerca di demolire la fede cattolica esponendo, facendo risaltare i peccati di esponenti cattolici.

Non si guardano mai le virtù dei santi.

E si giunge alla conclusione che non devi credere al cattolicesimo perchè sono i cattivi mentre noi siamo i buoni.

Ma questo è il modo più errato di procedere, in quanto quasi tutti i personaggi biblici si sono macchiati di colpe , di crimini, ti faccio un elenco, riempirei tre pagine.

Poi riattacca I-GUA LA CRISTIANITA' è L'IMPERO SATANICO, E via dicendo e diviene logorante avvilente depressivo affrontare qualsiasi tema.

Non è più un esposizione della propria fede, ma una perenne accusa. Se questi sono i termini, perchè continuare?

Sdrammatizziamo? Pace e serenità e per stasera forza Italia.


11/07/2021 21:09
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
ciccino(1960), 09.07.2021 21:02:




Parole di Longo Ciccino

«(…)

In PRATICA, la fede investiva sia la vita pubblica, privata, e minacciava l'unità dello stato imperiale Se fosse stata divisa in tante fazioni di numero consistente contrastanti e litigiose , combattive, l'una contro l'atra, ognuna ritenente avere ragione

Urgeva dare equilibrio , stabilita, su tutti i fronti, e le divergenze dottrinali minavano l'unità .

(…)




Piuttosto io credo che -proprio per le ragioni e i fatti da te esposti, e confermati dagli storici così come pure dalle profezie contenute nella Parola di Dio e dalle ammonizioni profetiche trasmesseci da Gesù in persona - possiamo considerare a pieno titolo Costantino uno dei padri fondatori di Babilonia La Mistica; Costantino che mantenne la carica di pontefice massimo della religione pagana (carica che era stata di tutti gli imperatori romani a partire da Augusto. Lo stesso fecero i suoi successori cristiani fino al 375)

Costantino, per delle ragioni di governo (ristabilire e mantenere nell’Impero la Pax Romana, Pax deorum) costituisce l’Impero della falsa religione sulla commistione del sacro con il profano, sulla prostituzione della religione con la politica.

Per creare questo potente ed efficace STRUMENTO DI GOVERNO (e di controllo spirituale-mentale) si serve del sincretismo con i culti pagani per rendere il cristianesimo originale una nuova religione sincretica per i suoi fini di imperatore (I PONE UNA NUOVA RELIGIONE DI STATO come INSTRUMENTUM REGNI)


Questo è ciò che ho capito io.
.

Costantino fu certamente il primo a comprendere l'importanza della nuova religione sincretica per rafforzare la coesione culturale e politica dell'impero romano.

Sappiamo dalle Scritture che l’impero della falsa religione si prostituisce con la politica ed è così che, storicamente, nasce l’impero religioso cattolico-romano che ha come fondatore, sacerdote, capo umano… non Gesù il Cristo di YAHWEH, ma Costantino, Pontefice Massimo del culto a Sol Invictus


[SM=g1871112]

[Modificato da I-gua 11/07/2021 21:13]
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