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Nicea e le sue discussioni

Ultimo Aggiornamento: 17/01/2022 10:34
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18/07/2021 14:40
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 18/07/2021 00:21:



OSIO DI CORDOVA centra molto anche con questo concilio o Sinodo di Elvira (Granada) ca. 309 dC , inquanto lui stesso ancora influenzò molto queste decisioni tra cui il canone 33

CANONE 33
Vescovi, presbiteri e diaconi, e tutti gli altri chierici che hanno una posizione nel ministero, hanno l'ordine di astenersi completamente dalle mogli e di non avere figli. Chi, infatti, farà ciò sarà espulso dalla dignità dello stato clericale.


Quale spirito animava questa decisione? non era certamente dello "spirito santo" , l' apostolo Paolo ce lo dice e ne vediamo l'adempimento :

(1 Timoteo 4:1-3)  Comunque, la parola ispirata dice chiaramente che in futuro alcuni si allontaneranno dalla fede, prestando attenzione a ingannevoli affermazioni ispirate e a insegnamenti di demòni, 2 a causa dell’ipocrisia di uomini che dicono menzogne, la cui coscienza è marchiata come da un ferro rovente. 3 Questi proibiscono di sposarsi ...

Ecco che personaggio affiancava Costantino, nelle decisioni che riguardavano il concilio di Nicea ,sull'identità di Dio!.


www.csun.edu/~hcfll004/elvira.html
CANONICI DEL CONCILIO DELLA CHIESA
Elvira (Granada) ca. 309 dC

Canone #
Testo
CANONE 1
È deciso che chiunque, in età matura, che, dopo la fede del battesimo salvifico, si avvicini a un tempio come idolatra e commetta questo grave delitto, perché è un'enormità di primissimo ordine, non riceva la comunione – anche alla fine [della sua vita].
CANONE 2
I Flamini [cioè i sacerdoti dei culti pagani] che, dopo la fede della fonte e della rigenerazione, hanno sacrificato, poiché hanno così raddoppiato i loro crimini aggiungendo l'omicidio, o addirittura triplicato la loro cattiva azione includendo l'offesa sessuale, non devono ricevere la comunione, nemmeno alla fine.
CANONE 3
Allo stesso tempo, i Flamini che non hanno effettivamente sacrificato ma semplicemente hanno svolto le loro funzioni, poiché si sono astenuti dai sacrifici mortali, possono essere offerti alla fine della comunione, a condizione che sia stata fatta la penitenza richiesta. Se però, dopo la penitenza, commettono un'offesa sessuale, si decide di non concedere loro più la comunione, per timore che sembrino prendersi gioco della comunione domenicale.
CANONE 4
Ancora, i Flamini che sono catecumeni [cioè che studiano il cristianesimo, ma non ancora battezzati] e che si sono astenuti dai sacrifici saranno ammessi dopo un periodo di tre anni.
CANONE 5
Se una donna è sopraffatta dall'ira e frusta la sua serva così violentemente da morire entro tre giorni, ed è dubbio che l'abbia uccisa deliberatamente o accidentalmente, purché sia ​​stata eseguita la penitenza richiesta, sarà riammessa dopo sette anni, se è stato fatto di proposito; e dopo cinque anni se è stato fatto accidentalmente. Nel caso in cui si ammalasse durante il tempo stabilito, riceva la comunione.
CANONE 16
Gli eretici, se non sono disposti a passare alla Chiesa cattolica, non si facciano dare in matrimonio ragazze cattoliche, né vengano date loro a ebrei o eretici, poiché non può esserci comunione per i fedeli con gli infedeli. Se i genitori si oppongono a tale divieto, saranno tenuti fuori per cinque anni.
CANONE 17
Se qualcuno dovesse in qualche modo unire le proprie figlie in matrimonio a sacerdoti di idoli, non gli sarà data la comunione, nemmeno alla fine.
CANONE 33
Vescovi, presbiteri e diaconi, e tutti gli altri chierici che hanno una posizione nel ministero, hanno l'ordine di astenersi completamente dalle mogli e di non avere figli. Chi, infatti, farà ciò sarà espulso dalla dignità dello stato clericale.

CANONE 39
I pagani, se in malattia desiderano avere l'imposizione delle mani, e se la loro vita è stata almeno parzialmente decorosa, avranno l'imposizione delle mani e diventeranno cristiani.
CANONE 40
È vietato che i proprietari terrieri, quando ricevono i loro pagamenti, considerino come ricevuto quanto offerto agli idoli. Se dopo tale divieto lo fanno comunque, siano separati dalla comunione per lo spazio di cinque anni.
CANONE 41
I Fedeli sono avvertiti di vietare, per quanto possono, che gli idoli siano tenuti nelle loro case. Se, tuttavia, temono la violenza dei loro schiavi, devono almeno mantenersi puri. Se non lo fanno, sono considerati al di fuori della Chiesa.
CANONE 50
Se qualcuno del clero dei fedeli mangia con ebrei, sia trattenuto dalla comunione per essere corretto come dovrebbe.
CANONE 52 Coloro che sono stati sorpresi a mettere scritti dispregiativi in ​​chiesa saranno anatemati.
CANONE 56 A un magistrato viene ordinato di tenersi lontano dalla chiesa durante un anno del suo mandato come Duumvir.
www.csun.edu/~hcfll004/elvira.html



Ti ringrazio di avermi reso edotto sui canoni esposti nel Concilio di Elvira.

Non trovo scandaloso considerando l'epoca i canoni su esposti.

Tuttavia ti sembra scandaloso il canone 33, che copia incollato recita: CANONE 33
Vescovi, presbiteri e diaconi, e tutti gli altri chierici che hanno una posizione nel ministero, sono vengono disposto ad astenersi completamente dalle loro mogli e non avere figli. Chiunque, in effetti, lo faccia sarà espulso dalla dignità dello Stato clericale.

Non si capisce se sia l'inizio del celibato cattolico, o nonostante siano essi sposati regolarmente debbano interrompere il loro rapporto coniugale mi sembra assurdo .

Io oggi lo interpreto così: vuoi essere presbitero, e successivamente possibilmente vescovo devi essere celibe, o vedovo.

Se hai dei figli precedentemente all'ordinazione , non puoi interrompere il legame affettivo, di sostegno di educatore .

Deciderà l'organo competente in merito.

O scegli il matrimonio o scegli l'ordinazione o scegli di essere single senza essere ne l'uno ne l'altro.

Lo trovi scandaloso? Io trovo scandaloso invece che se vuoi essere battezzato tdg devi giurare di non sottoporre a trasfusione ne te ne i tuoi figli . Non so forse non è così?

Come vedi ogni congregazione stabilisce delle regole.

Giustamente chi trova scandalose le regole o il credo non ne fa parte.

Se uno è convinto della propria fede, resterà convinto anche senza cercare di andare a scovare ad ogni costo i difetti, le pecche altrui.

Senza rancore ma con simpatia.
18/07/2021 16:04
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ciccino(1960), 18.07.2021 14:40:



(...)

Se uno è convinto della propria fede, resterà convinto anche senza cercare di andare a scovare ad ogni costo i difetti, le pecche altrui.

Senza rancore ma con simpatia.




esattamente Ciccino!

ma anche tutto ciò è stato profetizzato, la parola ispirata dice chiaramente che IN FUTURO ALCUNI SI ALLONTANERANNO DALLA FEDE, PRESTANDO ATTENZIONE A INGANNEVOLI AFFERMAZIONI ISPIRATE E A INSEGNAMENTI DI DEMONI:

i.e. un uomo può essere Dio Onnipotente; Ci sono altre persone oltre a YAHWEH che sono Dio Onnipotente; Gesù è della medesima natura di YAHWEH; Dio è uno e trino; lo Spirito Santo è una persona; l'anima è immortale, ecc...

COLORO CHE PROCLAMERANNO QUESTI FALSE DOTTRINE E DOGMI DI FEDE APOSTATI SONO IPOCRITI (spacciano il cristianesimo per ciò che non è a loro vantaggio strategico e politico) E HANNO LA COSCIENZA MARCHIATA COME DA UN FERRO ROVENTE (i.e. hanno violato la Legge di Cristo macchiandosi di crimini contro l'umanità)


(1 Timoteo 4:1-3)  Comunque, la parola ispirata dice chiaramente che in futuro alcuni si allontaneranno dalla fede, prestando attenzione a ingannevoli affermazioni ispirate e a insegnamenti di demòni, 2 a causa dell’ipocrisia di uomini che dicono menzogne, la cui coscienza è marchiata come da un ferro rovente. 3 Questi proibiscono di sposarsi




la Bibbia avverte: “Ci sarà un tempo nel quale gli uomini non vorranno più ascoltare la sana dottrina, ma seguiranno le loro voglie: si procureranno molti nuovi maestri, i quali insegneranno le cose che essi avranno voglia di ascoltare”. — 2 Timoteo 4:3, Parola del Signore (PS).

Costantino corrompendo il cristianesimo originale con elementi di tradizione e filosofie pagani ha aperto la porta a questi "MOLTI NUOVI MAESTRI" inaugurando così la teologia cattolica e le sue numerose dottrine apostate...

...imponendo così la falsa dottrina come se fosse una "sana dottrina"...

dici bene Ciccino:

Se uno è convinto della propria fede, resterà convinto anche senza cercare di andare a scovare ad ogni costo nella Bibbia la Verità delLa Parola di Dio, preferendo ad essa gli insegnamenti ispirati da demoni a uomini che desiderano fare della religione Instrumentum Regni

questo è il potere, la malia, l'incanto che permette a questi imperatori di ottenebrare l'intendimento delle cose di Dio alle masse, in modo da soggiogarli in una sorta di incantesimo mentale che non gli permettere di raggiungere la libertà che deriva dagli insegnamenti del Cristo Re, nostro Signore Gesù, Maestro, Messia, Redentore e Principale Agente Perfezionatore della Fede.
Questi restano soggiogati alle tenebre spirituali per loro stessa volontà, resteranno convinti perché desiderano rimanere convinti a dispetto della chiara Verità rivelata da Cristo Re.

[SM=x1408425]
18/07/2021 16:05
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ciccino(1960), 18/07/2021 14:40:


Se hai dei figli precedentemente all'ordinazione , non puoi interrompere il legame affettivo, di sostegno di educatore .

Deciderà l'organo competente in merito.



E dove si troverebbero questi sacerdoti con figli? Io non ne conosco

ciccino(1960), 18/07/2021 14:40:


O scegli il matrimonio o scegli l'ordinazione o scegli di essere single senza essere ne l'uno ne l'altro.



Quindi esiste una forma di "ricatto".
Ma nella Bibbia non lo leggo questo

Anzi leggo: 1 Timoteo 3:2-5 (CEII 2008) Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola donna, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, 3non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro. 4Sappia guidare bene la propria famiglia e abbia figli sottomessi e rispettosi, 5perché, se uno non sa guidare la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio?

ciccino(1960), 18/07/2021 14:40:


Lo trovi scandaloso? Io trovo scandaloso invece che se vuoi essere battezzato tdg devi giurare di non sottoporre a trasfusione ne te ne i tuoi figli . Non so forse non è così?



[SM=g7347] Mi dici dove trovi scritta questa cosa? Ma stai bene?


ciccino(1960), 18/07/2021 14:40:


Giustamente chi trova scandalose le regole o il credo non ne fa parte.



Allora sai quanti preti e fedeli trovano scandalose certe cose della chiesa?
18/07/2021 16:12
 
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Re:
jwfelix, 7/18/2021 4:05 PM:



Allora sai quanti preti e fedeli trovano scandalose certe cose della chiesa?



Non usciamo dal tema in discussioni.
Ci sono già fin troppe discussioni sulla chiesa cattolica e la sua storia.

Qui si parla solo di Nicea e delle sue discussioni.

Simon
18/07/2021 17:41
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 18/07/2021 16:12:



Non usciamo dal tema in discussioni.
Ci sono già fin troppe discussioni sulla chiesa cattolica e la sua storia.

Qui si parla solo di Nicea e delle sue discussioni.

Simon



E dici bene.

Il concilio di Nicea fu fatto allo scopo di verificare se ciò che diceva la corrente ariana potesse essere vero.

Cioè se il Verbo era una creatura e se ci fosse stato un tempo che fu creato.

“Tutto è stato fatto per mezzo di Lui, e senza di Lui niente è stato fatto di tutto ciò
che esiste”6
.
Biblico.

“È chiaro che nel Verbo di Dio noi riconosciamo il Figlio unico di Dio, del quale
Giovanni dice più avanti: E il Verbo si fece carne ed abitò tra noi… Su questo
passo Giovanni afferma non soltanto che il Verbo è Dio ma anche che è
consustanziale al Padre, perché dopo aver detto: E il Verbo era Dio, aggiunge:
Questi era in principio presso Dio e tutte le cose per mezzo di lui furono fatte e
niente fu fatto senza di lui. E poiché quando dice: tutte le cose, intende significare
tutte le cose che furono fatte, ossia tutte le creature, si può con certezza affermare
che non è stato fatto colui che per mezzo del quale furono fatte tutte le cose… Se
però ogni cosa per mezzo di lui fu fatta, allora egli è una sola e medesima sostanza
con il Padre. E perciò non è soltanto Dio ma anche vero Dio”8

riflessione

Com‟è possibile che il Verbo di Dio sia stato fatto, quando Dio ha
creato ogni cosa per mezzo del Verbo? Se lo stesso Verbo di Dio è stato fatto, per
mezzo di quale altro Verbo è stato fatto? L‟evangelista dice: „In principio era il
Verbo‟, e tu invece: „In principio fu fatto il Verbo‟. L‟evangelista aggiunge: „Tutte
le cose furono fatte per mezzo di Lui‟, e tu sostieni che il Verbo stesso fu fatto.
L‟evangelista avrebbe potuto dire: „In principio fu fatto il Verbo‟. Invece il suo
esordio è un altro: „In principio era il Verbo‟. Se «era», vuol dire che non è stato
fatto”14
.
Dunque, non solo in Giovanni, ma anche in San Paolo si conferma che
il Figlio ha creato tutte le cose

“Egli è immagine15 del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione, perché in
lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni, Principati e Potenze. Tutte le cose sono state create per mezzo
di lui e in vista di lui, Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono”16
.
BIBLICO

Pensiero di Ario.

“Non da sempre vi è un Padre e non da sempre vi è un Figlio; infatti prima di essere
generato, il Figlio non esisteva, ma è stato creato anch‟egli dal nulla. Perciò Dio non
da sempre è stato Padre del Figlio; ma quando il Figlio fu fatto e creato, allora anche
Dio fu chiamato Padre suo. Il Logos infatti è creatura e opera, estraneo e diverso dal
Padre secondo la sostanza”28
.

Pensiero di Atanasio.

“Noi infatti diventiamo padri dei nostri figli nel tempo poiché noi stessi prima non
c‟eravamo e poi siamo venuti all‟esistenza. Dio, invece, che è da sempre, da sempre
è Padre del Figlio. La nostra generazione è attestata da coloro che esistono in modo
simile (a noi). Poiché invece nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno
conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare, per
questo i santi (autori), ai quali il Figlio lo ha rivelato, ci hanno dato una certa
immagine di ciò che hanno visto, dicendo: Egli è lo splendore della gloria e
l‟impronta della sua sostanza (…). Sarebbe proprio una pazzia dire che il Figlio è
dal nulla, egli che ha detto: Io sono la vita, oppure dire che è estraneo alla sostanza
del Padre, egli che ha detto: Chi ha visto me ha visto il Padre. Se i santi (autori) ci
hanno dato questi paragoni, era perché volevano che noi pensassimo in quel
modo”47

Primogenito: significato ambiguo : il primo ad essere stato creato?

Riflessione:

“Se Paolo avesse voluto dire che Cristo è stato creato per primo, avrebbe usato il
verbo «creare» (in greco «ktizo»). Quindi non avrebbe chiamato Cristo
«prototokos» (primogenito), ma «protoktistos» (creato per primo). Nella Scrittura il
verbo «creare» non è mai usato per indicare il rapporto tra il Padre e il Figlio”54
.

Infatti il Figlio è della stessa natura del Padre:
“Egli (il Figlio) è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto
sostiene con la sua parola”57 (le parentesi sono mie). biblico

prov.8,22

Corrente Ariana“Notate la stretta affinità che c‟è tra i summenzionati riferimenti all‟origine di Gesù
e le espressioni della „Sapienza‟ personificata contenute nel libro biblico dei
Proverbi: «Jahvè mi creò fin dall‟inizio del suo potere, prima delle sue opere, fin
dall‟ora… Prima che i monti avessero fondamenta, prima delle colline io ero nata;
quando non aveva ancora fatto né terra né campagne né i primi elementi della
polvere del mondo» (Proverbi 8:12, 22, 25, 26, versione cattolica a cura di
Salvatore Garofalo”82
.

Risposta cattolica

“Dall‟eternità sono stata formata… Quando non esistevano gli abissi, io fui
generata… prima delle colline, io fui generata… Io ero con lui come artefice”85
.

IL Verbo di cui parla san Giovanni nel Prologo, che esiste fin
dall‟eternità e ha fatto tutte le cose. È la Sapienza che sussiste in Dio, eterna
ed onnipotente come Dio stesso. Non dobbiamo dimenticare che la Sapienza
riportata in questi passi è solo una “prefigurazione”86

Riflessione cattolica.


Per quanto riguarda il versetto 22, notiamo che il verbo ebraico “qanah”
viene tradotto da alcune traduzioni con “mi ha acquistato” o “mi ha
posseduto”. Invece in Genesi88 il termine usato per “creare” è “barà”.
Pertanto, la traduzione esatta dovrebbe essere: mi possedette, mi ebbe con sé,
mi generò; infatti le prime versioni di Aquila, Simmaco, Teodozione e la
Vulgata rendono con un senso di “primizia”, “principio” o “modello”89

Riflessione cattolica.

Se la sapienza fosse stata creata successivamente allora dovremmo pensare che Dio era privo della sua
sapienza o della sua parola prima di “creare” il Verbo:


L‟argomento di Atanasio è il seguente: Non avremmo mai potuto essere
redenti se Gesù non fosse Dio, altrimenti noi saremmo congiunti ad una creatura.
:
Ora queste e altre problematiche sono state affrontate nel Concilio di Nicea

Stabilire se il Verbo e quindi Gesù fosse o no creatura, perchè di fondamentale per la fede cristiana.

Quindi inutile indagare sulla condotta di questo o quello .

Grazie



.
.
18/07/2021 18:02
 
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Re:
ciccino(1960), 7/18/2021 5:41 PM:



E dici bene.

Il concilio di Nicea fu fatto allo scopo di verificare se ciò che diceva la corrente ariana potesse essere vero.



Caro Ciccino,
ti sbagli di grosso, nell'atteggiamento.
Venne fatto il concilio per definire l'ortodossia e solo dopo comincio' ad essere chiaro qual era l'eterodossia o la deviazione dall'ortodossia.
Prima del concilio non era chiaro nulla, c'erano posizioni diverse. E dopo il concilio continuarono ad esistere per secoli, come si legge consultando le storie dei figli di Costantino e il battesimo di Costantino stesso.

ciccino(1960), 7/18/2021 5:41 PM:


Cioè se il Verbo era una creatura e se ci fosse stato un tempo che fu creato.

“Tutto è stato fatto per mezzo di Lui, e senza di Lui niente è stato fatto di tutto ciò
che esiste”6
.
Biblico.

“È chiaro che nel Verbo di Dio noi riconosciamo il Figlio unico di Dio, del quale
Giovanni dice più avanti: E il Verbo si fece carne ed abitò tra noi… Su questo
passo Giovanni afferma non soltanto che il Verbo è Dio ma anche che è
consustanziale al Padre, perché dopo aver detto: E il Verbo era Dio, aggiunge:
Questi era in principio presso Dio e tutte le cose per mezzo di lui furono fatte e
niente fu fatto senza di lui. E poiché quando dice: tutte le cose, intende significare
tutte le cose che furono fatte, ossia tutte le creature, si può con certezza affermare
che non è stato fatto colui che per mezzo del quale furono fatte tutte le cose… Se
però ogni cosa per mezzo di lui fu fatta, allora egli è una sola e medesima sostanza
con il Padre. E perciò non è soltanto Dio ma anche vero Dio”8



Purtroppo continui a fare disinformazione: Nicea e non Giovanni stabilirono l'homousious.
Giovanni non ha mai affermato "anche che è consustanziale al Padre", è una tua illusione.

Quando Giovanni afferma che "il Verbo era Dio" aggiunge che "nessun uomo ha mai visto Dio" mentre tutti avevano chiaramente visto il "Verbo".
Ma sono cose che abbiamo già detto, non occorre ripeterle.


ciccino(1960), 7/18/2021 5:41 PM:


riflessione

Com‟è possibile che il Verbo di Dio sia stato fatto, quando Dio ha
creato ogni cosa per mezzo del Verbo? Se lo stesso Verbo di Dio è stato fatto, per
mezzo di quale altro Verbo è stato fatto? L‟evangelista dice: „In principio era il
Verbo‟, e tu invece: „In principio fu fatto il Verbo‟. L‟evangelista aggiunge: „Tutte
le cose furono fatte per mezzo di Lui‟, e tu sostieni che il Verbo stesso fu fatto.
L‟evangelista avrebbe potuto dire: „In principio fu fatto il Verbo‟. Invece il suo
esordio è un altro: „In principio era il Verbo‟. Se «era», vuol dire che non è stato
fatto”14
.
Dunque, non solo in Giovanni, ma anche in San Paolo si conferma che
il Figlio ha creato tutte le cose

“Egli è immagine15 del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione, perché in
lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni, Principati e Potenze. Tutte le cose sono state create per mezzo
di lui e in vista di lui, Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono”16
.
BIBLICO



Ne abbiamo già parlato, non venne dibattuto a Nicea. Ti abbiamo già risposto, con le parole della Scrittura e di Paolo.


ciccino(1960), 7/18/2021 5:41 PM:


Pensiero di Ario.

“Non da sempre vi è un Padre e non da sempre vi è un Figlio; infatti prima di essere
generato, il Figlio non esisteva, ma è stato creato anch‟egli dal nulla. Perciò Dio non
da sempre è stato Padre del Figlio; ma quando il Figlio fu fatto e creato, allora anche
Dio fu chiamato Padre suo. Il Logos infatti è creatura e opera, estraneo e diverso dal
Padre secondo la sostanza”28
.

Pensiero di Atanasio.

“Noi infatti diventiamo padri dei nostri figli nel tempo poiché noi stessi prima non
c‟eravamo e poi siamo venuti all‟esistenza. Dio, invece, che è da sempre, da sempre
è Padre del Figlio. La nostra generazione è attestata da coloro che esistono in modo
simile (a noi). Poiché invece nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno
conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare, per
questo i santi (autori), ai quali il Figlio lo ha rivelato, ci hanno dato una certa
immagine di ciò che hanno visto, dicendo: Egli è lo splendore della gloria e
l‟impronta della sua sostanza (…). Sarebbe proprio una pazzia dire che il Figlio è
dal nulla, egli che ha detto: Io sono la vita, oppure dire che è estraneo alla sostanza
del Padre, egli che ha detto: Chi ha visto me ha visto il Padre. Se i santi (autori) ci
hanno dato questi paragoni, era perché volevano che noi pensassimo in quel
modo”47



Il pensiero di Atanasio va chiaramente oltre le Scritture.
Quelle infatti affermano che il "creatore" è il Padre e non il figlio.



ciccino(1960), 7/18/2021 5:41 PM:


Primogenito: significato ambiguo : il primo ad essere stato creato?

Riflessione:

“Se Paolo avesse voluto dire che Cristo è stato creato per primo, avrebbe usato il
verbo «creare» (in greco «ktizo»). Quindi non avrebbe chiamato Cristo
«prototokos» (primogenito), ma «protoktistos» (creato per primo). Nella Scrittura il
verbo «creare» non è mai usato per indicare il rapporto tra il Padre e il Figlio”54
.

:
Ora queste e altre problematiche sono state affrontate nel Concilio di Nicea

Stabilire se il Verbo e quindi Gesù fosse o no creatura, perchè di fondamentale per la fede cristiana.

Quindi inutile indagare sulla condotta di questo o quello .

Grazie



Non torniamo a ripetere sempre le solite cose.

Simon


18/07/2021 18:18
 
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Re: Re: Re:
ciccino(1960), 18.07.2021 17:41:



Su questo
passo Giovanni afferma non soltanto che il Verbo è Dio ma anche che è
consustanziale al Padre, perché dopo aver detto: E il Verbo era Dio, aggiunge:
Questi era in principio presso Dio e tutte le cose per mezzo di lui furono fatte e
niente fu fatto senza di lui.




Se era "presso" Dio, non era Dio, altrimenti non metteva la parola "presso", non ti pare? Oppure te ti esprimi diversamente? Magari tu diresti: sono presso mio padre. Io sono mio padre.

Perché la fai complicata quando invece è facile?
[Modificato da Seabiscuit 18/07/2021 18:26]

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
18/07/2021 19:16
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 18/07/2021 18:02:



Non torniamo a ripetere sempre le solite cose.

Simon





caro Simon

Trovo inutile parlare con ciccino, le cose le spieghi e poi fa orecchie sorde, e ci ritorna come se non abbiamo detto niente

noi dovremmo dimostrare con le citazioni della sua chiesa metre lui non si prende la briga di visitare il nostro sito jw.org
per rispondere con informazioni accurate e ufficiali

lui spara idiozie a ruota libera come la trasfusione di sangue e il giuramento,

meglio usare il tempo in un modo migliore.


[Modificato da Angelo Serafino53 18/07/2021 19:37]
18/07/2021 21:40
 
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Re:
Angelo Serafino53, 7/18/2021 7:16 PM:



caro Simon

Trovo inutile parlare con ciccino, le cose le spieghi e poi fa orecchie sorde, e ci ritorna come se non abbiamo detto niente

noi dovremmo dimostrare con le citazioni della sua chiesa metre lui non si prende la briga di visitare il nostro sito jw.org
per rispondere con informazioni accurate e ufficiali

lui spara idiozie a ruota libera come la trasfusione di sangue e il giuramento,

meglio usare il tempo in un modo migliore.




Caro Angelo,

qui non scriviamo per Ciccino, ma per tutti i nostri lettori.

Quindi teniamo un certo ordine e limitiamoci a trattare l'argomento di discussione.
E' bene che tutti sappiano cosa stabili' Nicea, chi prese le decisioni e cosa disse di preciso.

Simon
19/07/2021 20:47
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 18/07/2021 21:40:



Caro Angelo,

qui non scriviamo per Ciccino, ma per tutti i nostri lettori.

Quindi teniamo un certo ordine e limitiamoci a trattare l'argomento di discussione.
E' bene che tutti sappiano cosa stabili' Nicea, chi prese le decisioni e cosa disse di preciso.

Simon



Finalmente una risposta sensata.

Secondo CATHOPENDIA.

Decisioni del Concilio

Costantino convoca i vescovi a Nicea per il concilio: mosaico in Hagia Sophia, Istanbul, c. 1000)
Le decisioni prese dal concilio con un'amplissima maggioranza - solo Teona di Marmarica e Secondo di Tolemaide votarono contro - furono essenzialmente tre:

su proposta di Eusebio di Cesarea si arrivò ad una dichiarazione di fede [5], che ricevette il nome di Simbolo niceno o credo niceno. Il simbolo, che rappresenta ancora oggi un punto centrale delle celebrazioni cristiane, stabilì esplicitamente la dottrina dell'homooùsion, cioè della consustanzialità del Padre e del Figlio: nega che il Figlio sia creato (genitum, non factum) e che la sua esistenza sia posteriore al Padre (ante omnia saecula). In questo modo, l'arianesimo viene negato in tutti i suoi aspetti. Inoltre, viene ribadita l'incarnazione, morte e risurrezione di Cristo, in contrasto alle dottrine gnostiche che arrivavano a negare la crocifissione.
venne dichiarata ufficialmente la nascita virginale di Gesù, definita nel simbolo niceno: [Gesù] nacque da Maria Vergine. In realtà la nascita verginale di Gesù era già affermata nel vangelo di Matteo, pertanto nel simbolo niceno essa venne solo ribadita.
fu condannata come eretica la dottrina cristologica elaborata da Ario, che sosteneva che Gesù non avesse natura divina come il Padre.
Altre decisioni erano invece di carattere non solo dottrinale ma anche disciplinare e riguardavano la posizione da tenere in particolare rispetto agli eretici e a coloro che avevano rinnegato il cristianesimo e cioè:

furono dichiarate eretiche le dottrine del vescovo Melezio di Licopoli.
furono stabilite delle regole sul battesimo degli eretici.
si presero delle decisioni su coloro che avevano rinnegato il cristianesimo durante la persecuzione di Licinio, cioè i cosiddetti lapsi.
L'imperatore fece trasmettere le decisioni del concilio a tutti i vescovi cristiani esortandoli ad accettarle, sotto la minaccia dell'esilio.

Alla fine del concilio vennero stabiliti i seguenti canoni (cioè, "regole"):

1. Proibizione dell'auto-castrazione; (vedi Origene) [6]
2. Definizione di un termine minimo per la ammissione dei neo-catecumeni nella Chiesa; [7]
3. Proibizione della presenza di donne nella casa di un chierico; [8]
4. Ordinazione di un vescovo in presenza di almeno tre vescovi della provincia, subordinata alla conferma da parte del vescovo metropolita; [9]
5. Sugli scomunicati e sull'obbligo di tenere almeno due sinodi all'anno in ciascuna provincia; [10]
6. Preminenza dei Vescovi di Roma e Alessandria; [11]
7. Riconoscimento di particolare onore per il vescovo di Gerusalemme; [12]
8. Riconoscimento dei Novaziani; [13]
9-14. Provvedimento di clemenza verso coloro che hanno rinnegato il Cristianesimo durante la persecuzione di Licinio; [14]-[15]
15-16. Proibizione di trasferimento di presbiteri e vescovi dalle loro città; [16]-[17]
17. Proibizione dell'usura fra i chierici; [18]
18. Precedenza di vescovi e presbiteri sui diaconi nel ricevere l'Eucaristia; [19]
19. Dichiarazione dell'invalidità del battesimo ordinato da Paolo di Samosata (vedi eresia adozionista); dichiarazione che le donne diacono sono da considerarsi come i laici; [20]
20. Proibizione di inginocchiarsi durante la liturgia della domenica e nei giorni pasquali, fino alla Pentecoste. [21]
Il 25 luglio 325 il Concilio si concluse e i Padri convenuti celebrarono il ventesimo anniversario di regno dell'imperatore. Nel suo discorso conclusivo, Costantino confermò la sua preoccupazione per le controversie cristologiche e sottolineò la sua volontà che la Chiesa vivesse in armonia e pace. In una lettera fatta circolare nella prima festa della Pasqua, annunciò la raggiunta unità di fatto dell'intera Chiesa.

Il credo niceno: differenze e similitudini con il credo cattolico

Icona russa con L'imperatore Costantino fra i Padri conciliari al primo Concilio di Nicea: il rotolo contiene il testo del Simbolo Niceno.
Sin dai primi tempi in cui il cristianesimo si tramandava solo oralmente, vari tipi di Credo erano segni distintivi di una comunità: a Roma, per esempio, era popolarissimo il Credo detto "degli apostoli", soprattutto durante la Quaresima e nella liturgia di Pasqua. Al Concilio di Nicea persino Ario avrebbe potuto citare il suo credo. Ma per Alessandro di Alessandria e i suoi sostenitori, occorreva maggiore chiarezza. La sua opinione alla fine prevalse. Il Concilio, infatti, adottò un credo specifico per stabilire in modo chiaro la fede di tutta la Chiesa, includendo coloro che la professavano ed escludendo gli altri.

Ora se ci si limita a trattare le decisioni prese con la valutazione di rifiutare o no il concilio di Nicea secondo il proprio credo, è un conto se invece si ci ostina a giudicare la condotta del Presidente , dei celebranti è di tutto ciò che è cattolico è un altro.
Anche perche si giunge poi a considerare il cattolicesimo una bestia nera. E questo non può essere corretto.

Questo perchè è da anni che se ne dicono di tutto e di più sulla chiesa cattolica, che siamo stati assassini , babilonia la grande , che la santissima Trinità è satanica, e mille di tutto ciò.

Quando poi commetto lo sbaglio di dire che se vuoi essere tdg non devi accettare la T, dico una grossa idiozia .

Ditemi che non è così e amici più di prima.

Certo che leggo le vostre pubblicazioni ma non le condivido come Voi non condividete le nostre.

Io non reputo una perdita di tempo leggerle, ma come cattolico non li condivido.

Non penso che tutto ciò possa portare al disprezzo ma semmai al rispetto reciproco della fede altrui.

Angelo stai sereno io credevo così l'ho sentito da tdg dimmi il contrario.

Parlare con te per me non è mai stato una perdita di tempo anche se il tempo è prezioso sia per te che per me, ti rinnovo la mia stima e simpatia. Pace e serenità.
19/07/2021 22:10
 
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Re: Re: Re:
ciccino(1960), 7/19/2021 8:47 PM:



Finalmente una risposta sensata.

Secondo CATHOPENDIA.

Decisioni del Concilio

...

Parlare con te per me non è mai stato una perdita di tempo anche se il tempo è prezioso sia per te che per me, ti rinnovo la mia stima e simpatia. Pace e serenità.




Caro Ciccino,
Hai tagliato proprio la parte piu' importante, cioè la dichiarazione di fede.

Quella infatti non fa alcun cenno nè alla trinità, nè alla deità dello spirito santo.

Ma dice molte altre cose, per questo la analizzeremo passo per passo.

Simon
25/07/2021 14:31
 
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Una cosa importante da tenere presente su Costantino è che lui non amava per niente gli Ebrei e l'ebraismo

questo è un articolo preso a caso

Costantino? Tutt’altro che tollerante, inventò l’antisemitismo di Stato

Costantino tollerante ? Ricordiamo allora che fu proprio Costantino il padre dell’intolleranza religiosa e dell’antisemitismo. Egli emanò, l’11 dicembre 321 dell’era volgare, l’editto Codex Judaeis che fu la prima legge penale antiebraica, segnando così l’inizio di una persecuzione e del tentativo di genocidio degli ebrei. Questo editto definiva l’ebraismo: “secta nefaria, abominevole, feralis, mortale” e formalizzava l’accusa di deicidio.

Da quel dicembre dell’anno 321, il processo antisemitico non ha conosciuto più interruzioni, ad eccezione del breve periodo di reggenza dell’imperatore Giuliano l’Apostata (cercò di ripristinare nell’impero i culti pagani e di restituire pari dignità al popolo ebraico). I successivi imperatori introdussero le Norme Canoniche dei Concili nel Codice Civile e Penale. Con Costantino, Costantino II, Valentiniano e Graziano, dal 321 al 399 d.C., una serie spietata di Leggi ha progressivamente e drasticamente ridotto i diritti degli ebrei. Veniva vietata ogni carica civile, amministrativa e militare; l’esclusione dal Cursus Honorum tradizionale; la proibizione di tenere dipendenti cristiani, di esercitare l’avvocatura e l’arte medica, di venire eletti senatori. Si condannava ogni ebreo ad autoaccusarsi di esserlo: in caso contrario, l’infamia e l’esilio. Proibito costruire sinagoghe. Leggi contro la circoncisione. Obbligo di sepoltura in luoghi lontani e separati da quelli cristiani. E molte altre norme che relegavano gli ebrei in un angolo buio della storia. C’è un limite alla falsificazione della storia e mi pare che qui si sia abbondantemente superato».

bit.ly/3rykmTq
[Modificato da Angelo Serafino53 25/07/2021 14:46]
25/07/2021 16:07
 
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Re:
Angelo Serafino53, 25/07/2021 14:31:



Una cosa importante da tenere presente su Costantino è che lui non amava per niente gli Ebrei e l'ebraismo

questo è un articolo preso a caso

Costantino? Tutt’altro che tollerante, inventò l’antisemitismo di Stato

Costantino tollerante ? Ricordiamo allora che fu proprio Costantino il padre dell’intolleranza religiosa e dell’antisemitismo. Egli emanò, l’11 dicembre 321 dell’era volgare, l’editto Codex Judaeis che fu la prima legge penale antiebraica, segnando così l’inizio di una persecuzione e del tentativo di genocidio degli ebrei. Questo editto definiva l’ebraismo: “secta nefaria, abominevole, feralis, mortale” e formalizzava l’accusa di deicidio.

Da quel dicembre dell’anno 321, il processo antisemitico non ha conosciuto più interruzioni, ad eccezione del breve periodo di reggenza dell’imperatore Giuliano l’Apostata (cercò di ripristinare nell’impero i culti pagani e di restituire pari dignità al popolo ebraico). I successivi imperatori introdussero le Norme Canoniche dei Concili nel Codice Civile e Penale. Con Costantino, Costantino II, Valentiniano e Graziano, dal 321 al 399 d.C., una serie spietata di Leggi ha progressivamente e drasticamente ridotto i diritti degli ebrei. Veniva vietata ogni carica civile, amministrativa e militare; l’esclusione dal Cursus Honorum tradizionale; la proibizione di tenere dipendenti cristiani, di esercitare l’avvocatura e l’arte medica, di venire eletti senatori. Si condannava ogni ebreo ad autoaccusarsi di esserlo: in caso contrario, l’infamia e l’esilio. Proibito costruire sinagoghe. Leggi contro la circoncisione. Obbligo di sepoltura in luoghi lontani e separati da quelli cristiani. E molte altre norme che relegavano gli ebrei in un angolo buio della storia. C’è un limite alla falsificazione della storia e mi pare che qui si sia abbondantemente superato».

bit.ly/3rykmTq



Tale e quale sarebbe stato San Paolo se non si fosse convertito.


Che Costantino si sia progressivamente avvicinato al cristianesimo trova comunque d'accordo molti studiosi di quell'epoca[91]. Tra costoro, il grande archeologo e storico di estrazione marxista Paul Veyne sostiene con sicurezza l'autenticità della conversione di Costantino, ricordando, con J.B. Bury, che la sua «rivoluzione [...] fu forse l'atto più audace mai compiuto da un autocrate in spregio alla grande maggioranza dei suoi sudditi». E ciò in considerazione del fatto che la popolazione cristiana era circa il 10% del totale nel futuro Impero Romano d'Occidente.

Paul Veyne ha inoltre proposto un'interessante teoria per tentare di spiegare in modo razionale il fenomeno leggendario della visione che potrebbe aver spinto Costantino a una conversione solo apparentemente improvvisa. L'eminente studioso ipotizza che un sogno abbia potuto avere azione catalitica su un terreno psicologico predisposto da esperienze e suggestioni vissute precedentemente[92].

È comunque fuori di dubbio la sincerità costantiniana nella ricerca dell'unità e concordia della Chiesa, la cui necessità derivava da un preciso disegno politico che considerava l'unità del mondo cristiano condizione indispensabile alla stabilità della potenza imperiale. Costantino infatti interpretava in senso cristiano l'antico tema, caro alla Roma imperiale pagana, della pax deorum, nel senso che la forza dell'impero non derivava semplicemente dalle azioni di un principe illuminato, da una saggia amministrazione e dall'efficienza di un ben strutturato e disciplinato esercito, ma direttamente dalla benevolenza di Dio. Mentre però, nella religione romana, vi era un diretto rapporto tra il potere imperiale e le divinità, l'imperatore cristiano non poteva ignorare la Chiesa, un'istituzione che, tramite i suoi vescovi, era l'unica mediatrice della fonte divina del potere, e Costantino non poteva fare a meno di essere coinvolto nelle lotte teologiche della Chiesa. Su una tale base ideologica, questa ricerca dell'unità e della concordia dei cristiani comportava quindi anche interventi molto duri nei confronti di coloro che lo stesso imperatore considerava eretici, che erano trattati come, se non più duramente, dei pagani. I conflitti teologici si trovarono dunque ad avere una ricaduta politica, mentre d'altra parte le sorti interne dell'Impero erano sempre più dipendenti dai risultati delle lotte teologiche; gli stessi vescovi, infatti, sollecitavano continuamente l'intervento dell'imperatore per la corretta applicazione delle decisioni dei concili, per la convocazione dei sinodi e anche per la definizione di controversie teologiche: ogni successo di una fazione comportava la deposizione e l'esilio dei capi della fazione opposta, con i metodi tipici della lotta politica[93]. Wikipendia
25/07/2021 16:35
 
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[SM=g28002] esatto Ciccino!

comprendi ciò che hai citato? è ciò che ti ripeto sin dall'inizio!





È comunque fuori di dubbio la sincerità costantiniana nella ricerca dell'unità e concordia della Chiesa, la cui necessità derivava da un preciso disegno politico che considerava l'unità del mondo cristiano condizione indispensabile alla stabilità della potenza imperiale.




la sincera conversione di Costantino al "cristianesimo" (religione che si è inventato per delle ragioni politiche) è qui irrilevante

25/07/2021 16:50
 
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Re: Re:
ciccino(1960), 7/25/2021 4:07 PM:



Tale e quale sarebbe stato San Paolo se non si fosse convertito.


Che Costantino si sia progressivamente avvicinato al cristianesimo trova comunque d'accordo molti studiosi di quell'epoca[91]. Tra costoro, il grande archeologo e storico di estrazione marxista Paul Veyne sostiene con sicurezza l'autenticità della conversione di Costantino, ricordando, con J.B. Bury, che la sua «rivoluzione [...] fu forse l'atto più audace mai compiuto da un autocrate in spregio alla grande maggioranza dei suoi sudditi». E ciò in considerazione del fatto che la popolazione cristiana era circa il 10% del totale nel futuro Impero Romano d'Occidente.

Paul Veyne ha inoltre proposto un'interessante teoria per tentare di spiegare in modo razionale il fenomeno leggendario della visione che potrebbe aver spinto Costantino a una conversione solo apparentemente improvvisa. L'eminente studioso ipotizza che un sogno abbia potuto avere azione catalitica su un terreno psicologico predisposto da esperienze e suggestioni vissute precedentemente[92].

È comunque fuori di dubbio la sincerità costantiniana nella ricerca dell'unità e concordia della Chiesa, la cui necessità derivava da un preciso disegno politico che considerava l'unità del mondo cristiano condizione indispensabile alla stabilità della potenza imperiale. Costantino infatti interpretava in senso cristiano l'antico tema, caro alla Roma imperiale pagana, della pax deorum

... Wikipendia




Caro Ciccino,
Il comportamento di Paolo di Tarso è cambiato dopo la conversione, non prima.
Dio l'ha usato dopo la conversione, non prima.

Dunque prendiamo atto di quello che ha fatto Costantino da imperatore pagano e teniamo conto che era tale.


Simon
26/07/2021 14:05
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ciccino(1960), 18/07/2021 14:40:



Ti ringrazio di avermi reso edotto sui canoni esposti nel Concilio di Elvira.

Non trovo scandaloso considerando l'epoca i canoni su esposti.

Tuttavia ti sembra scandaloso il canone 33, che copia incollato recita: CANONE 33
Vescovi, presbiteri e diaconi, e tutti gli altri chierici che hanno una posizione nel ministero, sono vengono disposto ad astenersi completamente dalle loro mogli e non avere figli. Chiunque, in effetti, lo faccia sarà espulso dalla dignità dello Stato clericale.

Non si capisce se sia l'inizio del celibato cattolico, o nonostante siano essi sposati regolarmente debbano interrompere il loro rapporto coniugale mi sembra assurdo .

Io oggi lo interpreto così: vuoi essere presbitero, e successivamente possibilmente vescovo devi essere celibe, o vedovo.

Se hai dei figli precedentemente all'ordinazione , non puoi interrompere il legame affettivo, di sostegno di educatore .

Deciderà l'organo competente in merito.

O scegli il matrimonio o scegli l'ordinazione o scegli di essere single senza essere ne l'uno ne l'altro.

Lo trovi scandaloso? Io trovo scandaloso invece che se vuoi essere battezzato tdg devi giurare di non sottoporre a trasfusione ne te ne i tuoi figli . Non so forse non è così?

Come vedi ogni congregazione stabilisce delle regole.

Giustamente chi trova scandalose le regole o il credo non ne fa parte.

Se uno è convinto della propria fede, resterà convinto anche senza cercare di andare a scovare ad ogni costo i difetti, le pecche altrui.

Senza rancore ma con simpatia.


ciccino

Come fai a non trovarlo scandaloso

Paolo dice che il vietare il matrimonio, fa parte degli insegnamenti demonici (1 Timoteo 4:1-3) (anche se sembra che sia l'inizio del celibato cattolico)

la stessa persona -OSIO DI CORDOVA- che propinava questi insegnamenti demonici, era lo stesso consigliere di Costantino che gli propinava la trinità!


[Modificato da Angelo Serafino53 26/07/2021 14:33]
26/07/2021 16:26
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 26/07/2021 14:05:


ciccino

Come fai a non trovarlo scandaloso
Paolo dice che il vietare il matrimonio, fa parte degli insegnamenti demonici (1 Timoteo 4:1-3) (anche se sembra che sia l'inizio del celibato cattolico)

la stessa persona -OSIO DI CORDOVA- che propinava questi insegnamenti demonici consigliava Costantino a favore della trinità!





Amaro è quando uno si fissa.

A me sembra il contrario di quello che dici:
:25Riguardo alle vergini, non ho alcun comando dal Signore, ma do un consiglio, come uno che ha ottenuto misericordia dal Signore e merita fiducia. 26Penso dunque che sia bene per l'uomo, a causa delle presenti difficoltà, rimanere così com'è. 27Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei libero da donna? Non andare a cercarla. 28Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende marito, non fa peccato. Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella loro vita, e io vorrei risparmiarvele.
29Questo vi dico, fratelli: il tempo si è fatto breve; d'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero; 30quelli che piangono, come se non piangessero; quelli che gioiscono, come se non gioissero; quelli che comprano, come se non possedessero; 31quelli che usano i beni del mondo, come se non li usassero pienamente: passa infatti la figura di questo mondo! 32Io vorrei che foste senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; 33chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, 34e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito. 35Questo lo dico per il vostro bene: non per gettarvi un laccio, ma perché vi comportiate degnamente e restiate fedeli al Signore, senza deviazioni.


Sei libero da donna non andare a cercarla.

Non è obbligo sposarsi.

Non è obbligo essere presbitero o vescovo.

Sono vocazioni diverse, e carismi diversi entrambi benedetti dal Signore.

San Paolo qui invece sembra prediligere il celibato ecclesiastico.

San Paolo sembra non fosse sposato e dopo la conversione non cerco donna.

Cristo non fu sposato, ma istituì il matrimonio.

Sembra piuttosto che lo Scritto Paolino possa gettare le basi per il celibato ecclesiastico altro che Ossio da Cordova.

La chiesa vieta il matrimonio solo a coloro i quali vogliono essere presbiteri.

Non lo vieta al diacono che pur svolge funzioni similari ai VS anziani: proclamazione della Parola e amministrazione del battesimo.

Ci sono stati dei motivi per cui si è ritenuto buono ai presbiteri non sposarsi e non si tratta di ricatto come qualche utente vuol far intendere.

Il compito della persona sposata è gravoso altrettanto lo è il compito del presbitero, di quest'ultimo conoscete poco se non avreste parlato così.

Se si vuole parlare di matrimonio e celibato ecclesiastico credo sia opportuno affrontarlo in un'altra discussione.


Qui si parla del concilio di Nicea con Stima e simpatia. Grazie


26/07/2021 17:01
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ciccino(1960), 26/07/2021 16:26:



Amaro è quando uno si fissa.

A me sembra il contrario di quello che dici:
:25Riguardo alle vergini, non ho alcun comando dal Signore, ma do un consiglio, come uno che ha ottenuto misericordia dal Signore e merita fiducia. 26Penso dunque che sia bene per l'uomo, a causa delle presenti difficoltà, rimanere così com'è. 27Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei libero da donna? Non andare a cercarla. 28Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende marito, non fa peccato. Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella loro vita, e io vorrei risparmiarvele.
29Questo vi dico, fratelli: il tempo si è fatto breve; d'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero; 30quelli che piangono, come se non piangessero; quelli che gioiscono, come se non gioissero; quelli che comprano, come se non possedessero; 31quelli che usano i beni del mondo, come se non li usassero pienamente: passa infatti la figura di questo mondo! 32Io vorrei che foste senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; 33chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, 34e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito. 35Questo lo dico per il vostro bene: non per gettarvi un laccio, ma perché vi comportiate degnamente e restiate fedeli al Signore, senza deviazioni.


Sei libero da donna non andare a cercarla.

Non è obbligo sposarsi.

Non è obbligo essere presbitero o vescovo.

Sono vocazioni diverse, e carismi diversi entrambi benedetti dal Signore.

San Paolo qui invece sembra prediligere il celibato ecclesiastico.

San Paolo sembra non fosse sposato e dopo la conversione non cerco donna.

Cristo non fu sposato, ma istituì il matrimonio.

Sembra piuttosto che lo Scritto Paolino possa gettare le basi per il celibato ecclesiastico altro che Ossio da Cordova.

La chiesa vieta il matrimonio solo a coloro i quali vogliono essere presbiteri.

Non lo vieta al diacono che pur svolge funzioni similari ai VS anziani: proclamazione della Parola e amministrazione del battesimo.

Ci sono stati dei motivi per cui si è ritenuto buono ai presbiteri non sposarsi e non si tratta di ricatto come qualche utente vuol far intendere.

Il compito della persona sposata è gravoso altrettanto lo è il compito del presbitero, di quest'ultimo conoscete poco se non avreste parlato così.

Se si vuole parlare di matrimonio e celibato ecclesiastico credo sia opportuno affrontarlo in un'altra discussione.


Qui si parla del concilio di Nicea con Stima e simpatia. Grazie





ciccino

fai tanti giri di parole ammettilo che voi avete il divieto di sposarvi
mentre invece nelle scritture c'è la scelta
io non voglio fare polemica
ma sei tu che neghi l'evidenza

queste parole per voi sono inutili
1Tm
3,2-5CEI
Ma bisogna che il vescovo sia irreprensibile,
non sposato che una sola volta, sobrio,
prudente, dignitoso, ospitale, capace di
insegnare,

1Tm
3,4
Sappia guidare bene la propria famiglia e abbia
figli sottomessi e rispettosi,

perché, se uno non sa guidare la propria
famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di
Dio?
[Modificato da Angelo Serafino53 26/07/2021 17:10]
26/07/2021 19:56
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ciccino(1960), 7/26/2021 4:26 PM:



Amaro è quando uno si fissa.

A me sembra il contrario di quello che dici:
:25Riguardo alle vergini, non ho alcun comando dal Signore, ma do un consiglio, come uno che ha ottenuto misericordia dal Signore e merita fiducia. 26Penso dunque che sia bene per l'uomo, a causa delle presenti difficoltà, rimanere così com'è. 27Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei libero da donna? Non andare a cercarla. 28Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende marito, non fa peccato. Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella loro vita, e io vorrei risparmiarvele.
29Questo vi dico, fratelli: il tempo si è fatto breve; d'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero; 30quelli che piangono, come se non piangessero; quelli che gioiscono, come se non gioissero; quelli che comprano, come se non possedessero; 31quelli che usano i beni del mondo, come se non li usassero pienamente: passa infatti la figura di questo mondo! 32Io vorrei che foste senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; 33chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, 34e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito. 35Questo lo dico per il vostro bene: non per gettarvi un laccio, ma perché vi comportiate degnamente e restiate fedeli al Signore, senza deviazioni.


Sei libero da donna non andare a cercarla.

Non è obbligo sposarsi.

Non è obbligo essere presbitero o vescovo.

Sono vocazioni diverse, e carismi diversi entrambi benedetti dal Signore.

San Paolo qui invece sembra prediligere il celibato ecclesiastico.

San Paolo sembra non fosse sposato e dopo la conversione non cerco donna.

Cristo non fu sposato, ma istituì il matrimonio.

Sembra piuttosto che lo Scritto Paolino possa gettare le basi per il celibato ecclesiastico altro che Ossio da Cordova.

La chiesa vieta il matrimonio solo a coloro i quali vogliono essere presbiteri.

Non lo vieta al diacono che pur svolge funzioni similari ai VS anziani: proclamazione della Parola e amministrazione del battesimo.

Ci sono stati dei motivi per cui si è ritenuto buono ai presbiteri non sposarsi e non si tratta di ricatto come qualche utente vuol far intendere.

Il compito della persona sposata è gravoso altrettanto lo è il compito del presbitero, di quest'ultimo conoscete poco se non avreste parlato così.

Se si vuole parlare di matrimonio e celibato ecclesiastico credo sia opportuno affrontarlo in un'altra discussione.


Qui si parla del concilio di Nicea con Stima e simpatia. Grazie





Caro Ciccino,
sei troppo naif per non cogliere la differenza tra la libertà di non sposarsi e l'obbligo di non sposarsi?
E' incredibile, ma capita solo quando parli con qualche cattolico.

Simon
26/07/2021 22:27
 
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Re: Re:
ciccino(1960), 25/07/2021 16:07:




È comunque fuori di dubbio la sincerità costantiniana nella ricerca dell'unità e concordia della Chiesa, la cui necessità derivava da un preciso disegno politico che considerava l'unità del mondo cristiano condizione indispensabile alla stabilità della potenza imperiale.

Costantino infatti interpretava in senso cristiano l'antico tema, caro alla Roma imperiale pagana, della pax deorum, nel senso che la forza dell'impero non derivava semplicemente dalle azioni di un principe illuminato, da una saggia amministrazione e dall'efficienza di un ben strutturato e disciplinato esercito, ma direttamente dalla benevolenza di Dio.

Mentre però, nella religione romana, vi era un diretto rapporto tra il potere imperiale e le divinità, l'imperatore cristiano non poteva ignorare la Chiesa, un'istituzione che, tramite i suoi vescovi, era l'unica mediatrice della fonte divina del potere, e Costantino non poteva fare a meno di essere coinvolto nelle lotte teologiche della Chiesa.

Su una tale base ideologica, questa ricerca dell'unità e della concordia dei cristiani comportava quindi anche interventi molto duri nei confronti di coloro che lo stesso imperatore considerava eretici, che erano trattati come, se non più duramente, dei pagani. I conflitti teologici si trovarono dunque ad avere una ricaduta politica, mentre d'altra parte le sorti interne dell'Impero erano sempre più dipendenti dai risultati delle lotte teologiche; gli stessi vescovi, infatti, sollecitavano continuamente l'intervento dell'imperatore per la corretta applicazione delle decisioni dei concili, per la convocazione dei sinodi e anche per la definizione di controversie teologiche: ogni successo di una fazione comportava la deposizione e l'esilio dei capi della fazione opposta, con i metodi tipici della lotta politica[93]. Wikipendia


ciccino

Che Costantino era "sincero" per l'impegno politico e che usava la religione come collante per tenere unito il suo impero siamo tutti d'accordo

ma precisiamo la "religione cristiana" non divenne religione di stato grazie a Costantino ma lo divenne

nel 380,quando l'imperatore Teodosio I emanò l'editto di Tessalonica con il quale proclamava il cristianesimo religione ufficiale dell'impero romano, vietando drasticamente ogni altro tipo di culto sotto pena di morte e di confisca di tutti i beni familiari, dando inizio così alla persecuzione dei pagani.

Ritorniamo a Costantino e la sua sincerità..
Dopo aver presieduto il religioso Concilio di Nicea 325, fece mettere a morte suo figlio maggiore e in seguito la propria moglie, Fausta.

Purtroppo se tu e altri insistete a dire che si convertì al cristianesimo in questo modo non può che essere un cristianesimo distorto apostata che permetteva questi omicidi.

(Giovanni 16:2-4) "Infatti, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà immaginerà di avere reso sacro servizio a Dio. 3 Ma faranno queste cose perché non hanno conosciuto né il Padre né me. 4 Tuttavia, vi ho detto queste cose affinché, quando arriverà la loro ora, ricordiate che ve le ho dette"

e poi ricordati che fu battezzato sul punto di morte, col battesimo ariano (vedi post 169) anche se questo non piace alla tua chiesa

Costantino

"Verso la fine della sua vita favorì gli Ariani, [non trinitari] ai quali fu indotto da Eusebio di Nicomedia; e ha anche bandito molti vescovi cattolici romani. Nell'anno 337 si ammalò nelle vicinanze di Nicomedia, fu battezzato e morì dopo 31 anni di regno."




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