 09/02/2024 00:12 |
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Venerdì 9 febbraio
Il sole non tramonti mentre siete ancora in collera (Efes. 4:26) Se la nostra opera è vietata, potremmo doverci riunire in piccoli gruppi. Quindi è più importante che mai mantenere rapporti pacifici con i fratelli. Combattiamo Satana, non combattiamo l’uno contro l’altro. Passiamo sopra agli errori dei nostri fratelli e cerchiamo di risolvere i contrasti il prima possibile (Prov. 19:11). Prendiamo l’iniziativa nell’aiutarci a vicenda (Tito 3:14). L’aiuto che un gruppo di servizio diede a una sorella in difficoltà ebbe un effetto positivo sull’intero gruppo. Si strinsero tutti gli uni agli altri, diventando una famiglia (Sal. 133:1). Decine di migliaia di nostri fratelli servono Geova nonostante le restrizioni imposte dal governo. Alcuni di loro sono in prigione a motivo della loro fede. Possiamo pregare per loro, per le loro famiglie e per chi mette a rischio la propria libertà perché questi fratelli ricevano il sostegno spirituale, fisico e legale di cui hanno bisogno (Col. 4:3, 18). Non sottovalutiamo mai il potere delle nostre preghiere (2 Tess. 3:1, 2; 1 Tim. 2:1, 2). w22.12 26-27 parr. 15-16 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 10/02/2024 00:13 |
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Sabato 10 febbraio
Tu che insegni agli altri, non insegni a te stesso? (Rom. 2:21) Spesso i figli imitano i genitori. Ovviamente non esistono genitori perfetti (Rom. 3:23). Un genitore saggio, però, fa comunque del proprio meglio per dare il buon esempio. Un padre ha detto che i figli “sono come delle spugne che assorbono tutto”. E ha aggiunto: “Se non siamo coerenti con ciò che cerchiamo di insegnare ce lo faranno notare”. Quindi, se un genitore vuole che i suoi figli imparino ad amare Geova, è fondamentale che lui per primo provi profondo amore per Geova e che lo dimostri con le azioni. Sono tanti i modi in cui i genitori possono insegnare ai figli ad amare Geova. Un fratello di 17 anni che si chiama Andrew ha detto: “I miei genitori mi hanno sempre fatto capire quanto è importante pregare. Ogni sera, anche quando avevo già pregato per conto mio, papà faceva una preghiera insieme a me. [...] Oggi mi viene naturale pregare Geova e considerarlo un Padre che mi vuole bene”. Genitori, non sottovalutate mai l’impatto che può avere sui vostri figli l’amore che provate per Geova. w22.05 28 parr. 7-8 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 11/02/2024 00:38 |
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Domenica 11 febbraio
Il battesimo salva anche voi (1 Piet. 3:21) Una delle prime cose da fare per essere pronti per il battesimo è pentirsi sinceramente dei propri peccati (Atti 2:37, 38). Il pentimento sincero porta a fare cambiamenti sinceri. Hai abbandonato le pratiche che non piacciono a Geova, come ad esempio un modo di vivere immorale, l’uso di tabacco o l’uso di un linguaggio scurrile o offensivo? (1 Cor. 6:9, 10; 2 Cor. 7:1; Efes. 4:29). Continua a impegnarti per cambiare. Parla con la persona con cui studi la Bibbia, o chiedi aiuto e consigli agli anziani. Se sei ancora giovane e vivi con i tuoi genitori, continua a chiedere loro aiuto per abbandonare qualsiasi cattiva abitudine che potrebbe impedirti di battezzarti. È anche importante avere delle buone abitudini spirituali. Questo include assistere e partecipare alle adunanze (Ebr. 10:24, 25). E una volta che sei diventato idoneo per partecipare al ministero, fai in modo che anche questa diventi un’abitudine. w23.03 11 parr. 14-16 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 12/02/2024 00:28 |
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Lunedì 12 febbraio
Geova Dio disse al serpente: “Visto quello che hai fatto, sei maledetto” (Gen. 3:14) Tra i personaggi menzionati nella profezia di Genesi 3:14, 15 ci sono un “serpente” e la “discendenza” del serpente. Un serpente letterale non avrebbe potuto capire quello che Geova disse nel giardino di Eden. Quindi il giudizio di Geova dev’essere stato emesso nei confronti di una creatura intelligente. Di chi si tratta? Rivelazione 12:9 non lascia dubbi al riguardo. In questo versetto leggiamo che “l’antico serpente” è Satana il Diavolo. Quando parla di discendenza in senso figurato, la Bibbia si riferisce a chi pensa e agisce come il proprio padre simbolico. Quindi la discendenza del serpente è costituita da creature spirituali e umane che, come Satana, si oppongono a Geova Dio e ai suoi servitori. Tra queste ci sono gli angeli che abbandonarono il loro posto in cielo ai giorni di Noè e gli esseri umani malvagi che si comportano come il Diavolo, loro padre (Gen. 6:1, 2; Giov. 8:44; 1 Giov. 5:19; Giuda 6). w22.07 14-15 parr. 4-5 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 13/02/2024 00:12 |
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Martedì 13 febbraio
Accertatevi delle cose più importanti (Filip. 1:10) L’apostolo Paolo voleva molto bene ai fratelli. Lui sapeva cosa vuol dire trovarsi in difficoltà, quindi era in grado di mostrare compassione ed empatia ai compagni di fede che affrontavano delle prove. Per esempio, una volta Paolo finì tutti i suoi risparmi e dovette trovare lavoro per provvedere a sé stesso e ai suoi compagni di servizio (Atti 20:34). Era un fabbricante di tende e quando arrivò a Corinto iniziò a lavorare con Aquila e Priscilla, che facevano lo stesso mestiere. Comunque, “ogni Sabato” predicava a giudei e greci. Dopo l’arrivo di Sila e Timoteo, Paolo iniziò a dedicarsi “completamente alla parola” (Atti 18:2-5). Lui non perse mai di vista l’obiettivo principale della sua vita: servire Geova. Paolo si dava molto da fare; era quindi nella posizione migliore per incoraggiare i fratelli a non lasciare che le difficoltà della vita e la necessità di provvedere alla famiglia li portassero a trascurare le “cose più importanti”, cioè tutto quello che riguardava la pura adorazione. w22.08 20 par. 3 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 14/02/2024 00:26 |
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Mercoledì 14 febbraio
In tutte le nazioni si deve predicare la buona notizia (Mar. 13:10) Oggi è volontà di Dio che la buona notizia del Regno sia predicata in tutta la terra (1 Tim. 2:3, 4). Questa è l’opera di Geova, ed è così importante che l’ha affidata alla guida perfetta del suo amato Figlio. Possiamo essere sicuri che, essendo guidata da Gesù, l’opera di predicazione verrà portata a termine prima che arrivi la fine e nella misura che Geova desidera (Matt. 24:14). Come facciamo a esserne sicuri? Poco prima di tornare in cielo, Gesù si riunì con diversi suoi discepoli su un monte in Galilea e disse loro: “Ogni autorità mi è stata data in cielo e sulla terra”. Ed è interessante che aggiunse: “Perciò andate e fate discepoli di persone di tutte le nazioni” (Matt. 28:18, 19). Quindi, tra le altre cose, a Gesù fu data l’autorità di dirigere l’opera di predicazione. E Gesù avrebbe continuato a guidarla fino ai nostri giorni. w22.07 8 parr. 1, 3-4 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 15/02/2024 00:18 |
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Giovedì 15 febbraio
Verrà il tempo in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne usciranno: quelli che hanno fatto cose buone per una risurrezione di vita (Giov. 5:28, 29) I giusti, che prima di morire hanno fatto cose buone, riceveranno “una risurrezione di vita” perché i loro nomi si troveranno già nel libro della vita. Quindi la risurrezione di “quelli che hanno fatto cose buone” di cui si parla in Giovanni 5:29 e la risurrezione dei “giusti” menzionata in Atti 24:15 sono la stessa cosa. Questa spiegazione è in armonia con Romani 6:7, che dice: “Chi è morto è stato assolto dal suo peccato”. I peccati commessi dai giusti sono stati cancellati alla loro morte, ma le loro azioni fedeli non sono state cancellate (Ebr. 6:10). Ovviamente, perché il loro nome rimanga scritto nel libro della vita, i giusti, una volta risuscitati, dovranno rimanere fedeli. w22.09 18 parr. 13, 15 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 16/02/2024 00:15 |
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Venerdì 16 febbraio
Tutte le opere di Geova rivelano fedeltà (Sal. 33:4) Il profeta Daniele dimostrò in modo eccellente cosa significa essere una persona fidata. Nonostante fosse stato fatto prigioniero dai babilonesi, si guadagnò presto la reputazione di persona di cui ci si poteva fidare. E questa reputazione si consolidò quando, con l’aiuto di Geova, interpretò i sogni del re babilonese Nabucodonosor (Dan. 4:20-22, 25). Molti anni dopo, Daniele si dimostrò ancora una persona fidata quando interpretò con accuratezza un messaggio misterioso che era apparso sul muro del palazzo reale a Babilonia (Dan. 5:5, 25-29). Tempo dopo, Dario il medo e i suoi funzionari notarono che in Daniele “c’era uno spirito straordinario”. Sapevano che era un uomo degno di fiducia e che “in lui non si trovava nessuna negligenza o comportamento corrotto” (Dan. 6:3, 4). Faremmo bene a chiederci: “Sono conosciuto come una persona di cui ci si può fidare?” Se siamo persone fidate diamo lode a Geova. w22.09 8-9 parr. 2-4 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 17/02/2024 00:31 |
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Sabato 17 febbraio
Imitate l’esempio di Dio, quali figli amati (Efes. 5:1) Seguire le norme di Geova su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato è per il nostro bene. Pensiamo a cosa succederebbe se ogni banca stabilisse i propri criteri per determinare il valore della moneta o se ogni impresa di costruzione usasse delle unità di misura tutte sue: regnerebbe il caos. Oppure immaginiamo cosa accadrebbe se i medici non seguissero le procedure standard nella cura dei pazienti: qualcuno potrebbe perdere la vita. Di sicuro il fatto che vengano stabilite delle norme ben precise è una protezione. Allo stesso modo, le norme di Dio su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato ci proteggono. Geova benedice chi si impegna per vivere secondo le sue norme. Promette che “i giusti erediteranno la terra e vi abiteranno per sempre” (Sal. 37:29). Riusciamo a immaginare la pace, l’unità e la felicità che ci saranno quando tutta l’umanità seguirà le norme di Geova? Geova vuole darci questo tipo di vita. Abbiamo davvero ottimi motivi per amare la giustizia. w22.08 27-28 parr. 6-8 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 18/02/2024 00:39 |
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Domenica 18 febbraio
Mantieniti assennato in ogni cosa (2 Tim. 4:5) Quando affrontiamo difficoltà la nostra lealtà a Geova e alla sua organizzazione può essere messa alla prova. Come possiamo rimanere leali? Dobbiamo mantenerci assennati e stare svegli, continuando ad avere una fede forte. Ci manteniamo assennati rimanendo calmi, pensando con lucidità e cercando di vedere le cose dal punto di vista di Geova. In questo modo i nostri pensieri non saranno controllati dalle emozioni. Forse pensiamo di essere stati trattati male da un compagno di fede, magari da qualcuno che ha un incarico di responsabilità. Probabilmente quel fratello non aveva intenzione di ferirci (Rom. 3:23; Giac. 3:2). Ma in ogni caso le sue azioni potrebbero averci fatto star male. E magari ci siamo addirittura chiesti: “Come fa un fratello a comportarsi in questo modo? Questa è davvero l’organizzazione di Dio?” Satana vorrebbe che noi reagissimo proprio così (2 Cor. 2:11). Questi pensieri negativi potrebbero separarci da Geova e dalla sua organizzazione. Quindi dobbiamo stare attenti a non farci prendere dall’amarezza. w22.11 20 parr. 1, 3; 21 par. 4 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 19/02/2024 00:29 |
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Lunedì 19 febbraio
Spera in Geova (Sal. 27:14) Geova ci ha dato la meravigliosa speranza della vita eterna. Alcuni di noi hanno la speranza di vivere per sempre in cielo come creature spirituali immortali (1 Cor. 15:50, 53). Quasi tutti, però, abbiamo la speranza di vivere per sempre sulla terra, felici e in perfetta salute (Riv. 21:3, 4). Indipendentemente da quale sia la nostra speranza, la consideriamo molto preziosa. La nostra speranza per il futuro è certa perché viene da Geova (Rom. 15:13). Conosciamo le sue promesse e sappiamo che lui mantiene sempre la parola (Num. 23:19). Siamo convinti che Geova ha sia il desiderio che il potere di realizzare qualunque cosa prometta. Il nostro Padre celeste ci ama e vuole che ci fidiamo di lui. Se la nostra speranza in Geova è forte, saremo in grado di perseverare di fronte alle prove e di affrontare il futuro con coraggio e gioia. w22.10 24 parr. 1-3 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 20/02/2024 00:23 |
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Martedì 20 febbraio
Sono un popolo ribelle, non vogliono ascoltare la legge di Geova (Isa. 30:9) Isaia predisse che, a motivo di questo atteggiamento ribelle, Geova avrebbe permesso che sul suo popolo si abbattesse una calamità (Isa. 30:5, 17; Ger. 25:8-11). E questo accadde quando gli israeliti furono portati in esilio in Babilonia. Comunque tra di loro c’erano alcuni ebrei fedeli, e Isaia disse che un giorno Geova avrebbe di nuovo mostrato loro favore (Isa. 30:18, 19). Questa promessa si avverò quando Geova li liberò. Ma questa liberazione non fu immediata. L’espressione “Geova aspetta pazientemente per mostrarvi favore” faceva capire che sarebbe dovuto passare un po’ di tempo prima che gli israeliti fedeli venissero liberati. Infatti fu solo dopo 70 anni di esilio in Babilonia che a un gruppo di israeliti fu permesso di tornare a Gerusalemme (Isa. 10:21; Ger. 29:10). Una volta tornati, le lacrime di tristezza furono sostituite da lacrime di gioia. w22.11 9 par. 4 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 21/02/2024 00:43 |
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Mercoledì 21 febbraio
Felici quelli che vengono perseguitati a motivo della giustizia (Matt. 5:10) Oggi in molti paesi ai nostri fratelli sta accadendo proprio quello che accadde agli apostoli nel I secolo, che furono perseguitati perché parlavano di Gesù. Più volte i giudici dell’alta corte giudaica “ordinarono loro di smettere di parlare nel nome di Gesù” (Atti 4:18-20; 5:27, 28, 40). Ma gli apostoli sapevano che il comando di “predicare al popolo e di testimoniare in modo completo” riguardo a Cristo veniva da un’autorità più alta (Atti 10:42). Quindi i loro portavoce, Pietro e Giovanni, con coraggio dissero che avrebbero ubbidito a Dio anziché a quei giudici, e dichiararono che non avrebbero smesso di parlare di Gesù (Atti 5:29). Dopo essere stati picchiati per essersi mantenuti integri, gli apostoli uscirono dal Sinedrio “rallegrandosi perché erano stati ritenuti degni di essere disonorati per il [...] nome [di Gesù]”, e poi ricominciarono subito a predicare (Atti 5:41, 42). w22.10 12-13 parr. 2-4 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 22/02/2024 00:24 |
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Giovedì 22 febbraio
Avvicinarmi a Dio è un bene per me (Sal. 73:28) Ovviamente si conosce Geova per gradi, iniziando da quelle che l’apostolo Paolo definì “le basi”. Nella sua lettera agli ebrei, Paolo non stava sminuendo “gli insegnamenti basilari”, li stava piuttosto paragonando al latte che nutre un neonato (Ebr. 5:12; 6:1). Ma Paolo incoraggiò anche i cristiani a lasciarsi dietro questi insegnamenti basilari e a studiare le verità più profonde della Parola di Dio. Hai sviluppato il forte desiderio di nutrirti degli insegnamenti più profondi della Bibbia? Sei disposto a continuare a crescere, a continuare a conoscere Geova e il suo proposito? Per molti di noi però studiare non è così facile. È così anche per te? Quando andavi a scuola hai imparato a leggere e a studiare in modo proficuo? Pensi che lo studio sia un’attività piacevole e soddisfacente? O forse sei arrivato alla conclusione che non sei bravo a studiare sui libri? Se questo è il tuo caso, non sei il solo. Geova però può aiutarti. Lui è perfetto ed è il miglior Insegnante che ci sia. w23.03 9-10 parr. 8-10 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 23/02/2024 00:12 |
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Venerdì 23 febbraio
Accettate con mitezza che sia piantata in voi la parola che può salvarvi (Giac. 1:21) Se siamo miti, permetteremo alla Parola di Dio di mettere radice nel nostro cuore. Soltanto se evitiamo uno spirito critico e orgoglioso saremo modellati da quello che la Bibbia insegna riguardo alla misericordia, alla compassione e all’amore. Il modo in cui trattiamo gli altri può rivelare se stiamo permettendo alla Parola di Dio di modellarci. I farisei non permettevano alla Parola di Dio di arrivare al loro cuore, e di conseguenza ‘condannavano gli innocenti’ (Matt. 12:7). Anche nel nostro caso, il modo in cui consideriamo e trattiamo gli altri rivela se stiamo permettendo alla Parola di Dio di modellarci. Ad esempio, siamo pronti a menzionare il buono che vediamo negli altri, oppure puntiamo subito il dito sui loro difetti? Siamo misericordiosi e pronti a perdonare, o siamo critici e tendiamo a nutrire risentimento? Esaminarci in questo modo può rivelare se stiamo permettendo a quello che leggiamo di modellare i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre azioni (1 Tim. 4:12, 15; Ebr. 4:12). w23.02 12 parr. 13-14 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 24/02/2024 00:52 |
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Sabato 24 febbraio
Io, Geova tuo Dio, ti prendo per la destra e ti dico: “Non aver paura. Io ti aiuterò” (Isa. 41:13) Pensiamo a Giuseppe di Arimatea. Lui era molto rispettato nella comunità giudaica. Era un membro del Sinedrio, la corte suprema giudaica. Durante il ministero di Gesù sulla terra, però, Giuseppe fu tutt’altro che coraggioso. Giovanni disse che “era discepolo di Gesù ma in segreto per paura dei giudei” (Giov. 19:38). Anche se il messaggio del Regno gli interessava, non voleva far sapere agli altri che aveva fede in Gesù. Probabilmente aveva paura di perdere la sua posizione prestigiosa nella comunità. Ad ogni modo la Bibbia dice che, dopo la morte di Gesù, Giuseppe “si fece coraggio e andò da Pilato a chiedere il corpo di Gesù” (Mar. 15:42, 43). A quel punto il fatto che fosse un discepolo di Gesù non era più un segreto. Ci capita di avere, come Giuseppe, paura degli uomini? w23.01 30 parr. 13-14 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 25/02/2024 00:13 |
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Domenica 25 febbraio
Felici i tuoi uomini, e felici i tuoi servitori che stanno sempre davanti a te e ascoltano la tua sapienza! (1 Re 10:8) La pace e la prosperità di cui godevano gli israeliti durante il regno di Salomone divennero note alla regina di Saba. Da un paese lontano quella regina andò fino a Gerusalemme per vedere lei stessa come stavano le cose (1 Re 10:1). Riguardo a quello che aveva visto visitando il regno di Salomone disse le parole citate sopra. Ma le condizioni che c’erano sotto il regno di Salomone erano solo un assaggio di quello che Geova farà per gli esseri umani che vivranno sotto il Regno di suo Figlio, Gesù. Gesù è superiore a Salomone sotto ogni aspetto. Salomone era un uomo imperfetto, e fece dei gravi errori di giudizio che causarono al popolo di Dio grandi difficoltà. Gesù invece è un Governante perfetto che non fa errori (Luca 1:32; Ebr. 4:14, 15). Cristo ha dimostrato che non commetterà mai nessun peccato e che non farà mai niente che possa danneggiare i suoi leali sudditi. È davvero un onore averlo come Re. w22.12 10-11 parr. 9-10 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 26/02/2024 00:42 |
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Lunedì 26 febbraio
Ubbidite a quelli che vi guidano e siate loro sottomessi, perché vegliano su di voi (Ebr. 13:17) Cosa dovremmo fare se nella zona in cui viviamo scoppia un’epidemia? Dovremmo rispettare le misure d’emergenza, come quelle che riguardano il lavarsi le mani, il distanziamento fisico, l’uso della mascherina e la quarantena. Essendo scrupolosi sotto tutti questi aspetti dimostriamo quanto siamo grati del dono della vita. Durante un’emergenza amici, vicini o i media potrebbero far circolare informazioni inesatte. Invece di credere “a tutto ciò che [...] viene detto”, facciamo bene ad affidarci alle fonti governative e sanitarie più attendibili (Prov. 14:15). Il Corpo Direttivo e le filiali fanno tutto il possibile per ottenere informazioni accurate prima di dare istruzioni riguardo alle adunanze e all’opera di predicazione. Essendo collaborativi proteggiamo noi stessi e gli altri. Inoltre possiamo contribuire alla buona reputazione della congregazione nella comunità (1 Piet. 2:12). w23.02 23 parr. 11-12 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 27/02/2024 00:31 |
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Martedì 27 febbraio
Ascoltate e imparate a temere Geova vostro Dio (Deut. 31:13) Quando gli israeliti entrarono nella Terra Promessa si stabilirono in un vasto territorio. Gli israeliti che vivevano in una zona potevano col tempo iniziare a disinteressarsi degli israeliti che vivevano in un’altra parte del paese. Ma Geova aveva stabilito che gli israeliti si radunassero in varie occasioni per ascoltare la sua Parola scritta, che veniva letta e spiegata (Deut. 31:10-12; Nee. 8:2, 8, 18). Immaginiamo quanto sarà stato emozionante per un israelita arrivare a Gerusalemme e vedere magari milioni di altri israeliti che venivano da ogni parte del paese! In questo modo Geova aiutò il suo popolo a rimanere unito. In seguito, quando venne formata la congregazione cristiana, questa era composta da uomini e donne che parlavano lingue diverse e venivano da differenti contesti sociali ed economici. Ma tutti loro erano uniti nell’adorazione del vero Dio. Chi diventava cristiano poteva capire la Parola di Dio solo con l’aiuto di altri cristiani e riunendosi con loro (Atti 2:42; 8:30, 31). w23.02 3 par. 7 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 28/02/2024 00:23 |
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Mercoledì 28 febbraio
Questo significa vita eterna (Giov. 17:3) Geova promette che chi gli ubbidisce otterrà la “vita eterna” (Rom. 6:23). Quando riflettiamo su cosa può significare per noi questa promessa di Geova, il nostro amore per lui diventa più forte. Pensiamoci un attimo: il nostro Padre celeste ci ama così tanto che niente potrà mai separarci da lui. La promessa di Dio di darci la vita eterna ci aiuta a perseverare nelle prove che affrontiamo. Anche se i nostri nemici dovessero minacciarci di morte, non scenderemo a compromessi. Perché? In parte perché sappiamo che se dovessimo morire fedeli a Geova, lui ci risusciterà e avremo la possibilità di non morire più (Giov. 5:28, 29; 1 Cor. 15:55-58; Ebr. 2:15). Sappiamo che Geova può tenerci in vita per sempre, perché lui è la Fonte della vita e lui stesso vive per sempre (Sal. 36:9). La Bibbia conferma che Geova è sempre esistito e che esisterà per sempre (Sal. 90:2; 102:12, 24, 27). w22.12 2 parr. 1-3 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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