"L'ospedale nello zaino, questa è la mia strada"
"Interveniamo in momenti drammatici, incidenti stradali, infortuni sul lavoro, malori gravi. Quando le persone hanno solo te come punto di riferimento. Nella gestione del soccorso un medico deve essere freddo per capire come affrontare la situazione, quando la rapidità dell'azione decide tra la vita e la morte. Ma questo non impedisce alle emozioni di farsi largo". Fabiola Fini è un medico del Pronto soccorso di Fermo, nelle Marche. Essere un soccorritore è la sua passione di sempre, "questo lavoro l'ho abbracciato come la mia strada - dice - è una scelta di vita, lo faccio con entusiasmo e coinvolgimento perché posso dare risposte immediate a chi ha bisogno di cure".
Ma prestare soccorso non è un lavoro come gli altri. Gli avvenimenti inevitabilmente hanno un impatto emotivo anche su chi per mestiere deve restare lucido e concentrato. "Nella nostra professione ci viene richiesto di restare distaccati per poter agire al meglio. ...
Fonte