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La Bibbia Cei del 2008 in Giov. 1:18 dice il Figlio unigenito, "CHE E' DIO"

Ultimo Aggiornamento: 26/06/2023 19:38
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15/06/2023 01:31
 
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Qualche giorno fa ho scoperto in internet che la Bibbia Cei del 2008 in Giov. 1:18 dice
"Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, CHE E' DIO,
ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato".

Nessuna traduzione della Bibbia contiene la frase "CHE E' DIO"! [SM=g7347]
Ma è possibile questa aggiunta? [SM=g1871115]
15/06/2023 08:23
 
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Ho trattato questo nella seguente mia relazione:

"Giovanni 1:18 [Critica testuale] - Chi falsifica la Bibbia?"

independent.academia.edu/D%C3%A1vidTyndaleServeto/Critica-testuale-e-manoscritti-dell...



[SM=g1871111]
15/06/2023 08:25
 
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Io l'ho scoperto appena uscì la CEI 2008

Il testo greco non lo permette

15/06/2023 09:48
 
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Poi hanno il coraggio di dire che sono i testimoni di Geova che hanno cambiato la Bibbia [SM=g7355] [SM=g7347]
15/06/2023 10:59
 
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"Ci sono differenti modi di formulare la traduzione di monogenès theos, in dipendenza dal fatto di costruire l'espressione come aggettivo + sostantivo («Uni[genito] Dio»), o come sostantivo + sostantivo («Dio il solo Figlio» o «l' Uni-genito che è Dio»)".- Nota 256 dal libro "Introduzione alla cristologia del NT" di raymond Brown, p.175.
[Modificato da silvio.51 15/06/2023 10:59]
15/06/2023 11:48
 
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Però la metodologia scelta dovrebbe essere in armonia con il resto delle scritture.
15/06/2023 16:54
 
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Re:
silvio.51, 15.06.2023 10:59:

"Ci sono differenti modi di formulare la traduzione di monogenès theos, in dipendenza dal fatto di costruire l'espressione come aggettivo + sostantivo («Uni[genito] Dio»), o come sostantivo + sostantivo («Dio il solo Figlio» o «l' Uni-genito che è Dio»)".- Nota 256 dal libro "Introduzione alla cristologia del NT" di raymond Brown, p.175.




Si, sarebbe un po' come tradurre: "figlio unico di sua madre" (Lc. 7,12 NRV) con "figlio unico, che era figlio di sua madre".

Direi un'opera d'arte, più che una traduzione.

Simon
15/06/2023 20:40
 
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Re:
silvio.51, 15/06/2023 10:59:

"Ci sono differenti modi di formulare la traduzione di monogenès theos, in dipendenza dal fatto di costruire l'espressione come aggettivo + sostantivo («Uni[genito] Dio»), o come sostantivo + sostantivo («Dio il solo Figlio» o «l' Uni-genito che è Dio»)".- Nota 256 dal libro "Introduzione alla cristologia del NT" di raymond Brown, p.175.



Silvio

A quanto mi risulta, Raymond Brown ha convenuto che non ci sono prove che Gesù si definisse effettivamente "Dio", né che nessuno dei suoi contemporanei si riferisse a lui come "Dio".

(anche se va precisato ovviamente che questi scrittori
Raymond E. Brown non hanno mai dubitato 1) della divinità di Gesù e 2) della storicità di Gesù. )



comunque Raymond Brown è stato citato nelle nostre pubblicazioni diverse volte una a proposito della storicità del vangelo di Giovanni




*** gm cap. 5 p. 56 Il “Nuovo Testamento”: Storia o leggenda? ***
La critica moderna è trovata mancante
Come esempio della natura incerta della moderna critica biblica, notate queste osservazioni fatte da Raymond E. Brown a proposito del Vangelo di Giovanni: “Alla fine del secolo scorso e nei primi anni di questo secolo gli eruditi attraversarono un periodo di estremo scetticismo per quanto riguarda questo Vangelo. Giovanni fu datato a un periodo molto tardo, addirittura alla seconda metà del II secolo. Ritenuto un prodotto del mondo ellenistico, si pensò che fosse completamente privo di valore storico e avesse poca relazione con la Palestina di Gesù di Nazaret . . .
“Non c’è una di tali opinioni che non sia stata intaccata da una serie di inattese scoperte archeologiche, documentarie e testuali. Queste scoperte ci hanno portato a mettere intelligentemente in discussione i pareri della critica che erano quasi divenuti ortodossi e a riconoscere quanto era fragile la base che sosteneva l’analisi altamente scettica di Giovanni. . . .
“La data attribuita al Vangelo è stata spostata indietro, alla fine del I secolo o ancora più indietro. . . . Forse la cosa più strana è che alcuni studiosi addirittura azzardino di nuovo l’ipotesi che Giovanni figlio di Zebedeo possa aver avuto qualcosa a che fare col Vangelo”!3

fine della citazione

Perché dovrebbe sembrare strano credere che Giovanni abbia scritto il libro tradizionalmente attribuito a lui? Solo perché non concorda con le idee preconcette dei critici



ciao
[Modificato da Angelo Serafino53 15/06/2023 21:04]
15/06/2023 21:25
 
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Re:
StudioLaBibbia, 15/06/2023 01:31:

Qualche giorno fa ho scoperto in internet che la Bibbia Cei del 2008 in Giov. 1:18 dice
"Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, CHE E' DIO,
ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato".

Nessuna traduzione della Bibbia contiene la frase "CHE E' DIO"! [SM=g7347]
Ma è possibile questa aggiunta? [SM=g1871115]




comunque ricordati della traduzione cattolica del Mons. Salvatore Garofalo su

Giovanni 1:18

Nessuno ha mai visto Dio;
un Dio unigenito,
che è nel seno del Padre
lui lo ha rivelato

tu sai che si strappano le vesti su Giovanni 1:1 che noi definiamo Gesù "la Parola" un dio
questa bibbia fa la stessa cosa su Gesù su Giovanni 1:18 chiamandolo "un Dio"

ciao


[Modificato da Angelo Serafino53 15/06/2023 21:53]
16/06/2023 15:53
 
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Re:
StudioLaBibbia, 15/06/2023 01:31:

Qualche giorno fa ho scoperto in internet che la Bibbia Cei del 2008 in Giov. 1:18 dice
"Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, CHE E' DIO,
ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato".

Nessuna traduzione della Bibbia contiene la frase "CHE E' DIO"! [SM=g7347]
Ma è possibile questa aggiunta? [SM=g1871115]




Il testo obsoleto e viziato recita: "Il [ ho ] unigenito Figlio [ huios ] ....

Oggi, tuttavia, non è comprensibile perché molte traduzioni moderne utilizzino ancora " Figlio unigenito " o un suo equivalente invece del più accurato " dio unigenito [o 'Dio']".

Ma nonostante tale conoscenza molte traduzioni trinitarie moderne usano ancora "Figlio" in questo versetto.


ci sono bibbie almeno io conosco una, che si basa sul testo aggiornato di Nestlé che non ha "figlio" ma usa ancora "Figlio".

tutti i più antichi manoscritti del Nuovo Testamento a nostra disposizione oggi che includono Giovanni 1:18 sono p66 (II/III secolo), p75 (III secolo), Aleph (IV secolo) e B (IV secolo). Tutti loro hanno "monogenes theos" (in altre parole, " dio unigenito / Dio").

Il primissimo manoscritto che usa " figlio / figlio unigenito " è il manoscritto A (V secolo)! (Anche C del V secolo ha monogenes theos .) Significativamente, p66, Aleph, B e C e sono senza l'articolo determinativo, "il" monogenes theos (o "un dio unigenito ").


Certamente non è un caso che tutti gli antichi manoscritti del NT di Giovanni 1:18 usassero "un dio unigenito (o 'Dio' )" fino al momento in cui la Chiesa romana proclamò ufficialmente la dottrina della trinità (iniziata nel 325 d.C. ma non completata fino al 381 d.C. e non accettata popolarmente fino a quando Agostino non la spinse all'inizio del V secolo).


I trinitari Westcott e Hort nel 1881 si piegarono all'evidenza schiacciante, e nel loro famoso testo del Nuovo Testamento, che è la base di molte delle migliori Bibbie moderne, dispiacque molto il passaggio da "Figlio" a "unigenito dio" (o Dio)


c'è da chiedersi

perché molti trinitari ancor oggi preferiscono quella resa nonostante la prova inoppugnabile del contrario?
25/06/2023 22:12
 
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Re: Grazie, ma gradirei qualcosa di più specifico e meno impegnativo
TNM, 15/06/2023 08:23:


Ho trattato questo nella seguente mia relazione:

"Giovanni 1:18 [Critica testuale] - Chi falsifica la Bibbia?"

independent.academia.edu/D%C3%A1vidTyndaleServeto/Critica-testuale-e-manoscritti-dell...



[SM=g1871111]






Grazie, scusami, ma gradirei qualcosa di più specifico, che vada subito a rispondere alla mia domanda, gradirei qualcosa di meno impegnativo.
[SM=g1871116]
26/06/2023 14:15
 
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NEL 1970 la CEI ha comprato una bibbia.. non ha fatto fare una traduzione ha comprato una bibbia esistente la fatta rivedere

..tra l'altro neanche da esegeti....


youtu.be/a-np2KVpiaE?t=3374
[Modificato da Angelo Serafino53 26/06/2023 14:25]
26/06/2023 15:01
 
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Re:
Angelo Serafino53, 26/06/2023 14:15:



NEL 1970 la CEI ha comprato una bibbia.. non ha fatto fare una traduzione ha comprato una bibbia esistente la fatta rivedere

..tra l'altro neanche da esegeti....


youtu.be/a-np2KVpiaE?t=3374




Nella traduzione della CEI alla voce "L'EDIZIONE IN LINGUA ITALIANA DELLA SACRA BIBBIA PER L'USO LITURGICO" al sottotitolo "Come si è proceduto" (pag. VIII) troviamo scritto che "la nuova versione, pur partendo dal testo U.T.E.T., doveva essere condotta sui testi originali, tenendo però conto della versione dei LXX, della Volgata e della Neo-Volgata…".
Che questo sia vero è confermato anche dalle seguenti frasi che si riferiscono a come è stata fatta la Bibbia CEI tratte sempre dal libro "LA TRADUZIONE DELLA BIBBIA nella Chiesa italiana. Il Nuovo Testamento a cura di Carlo Buzzetti e Carlo Ghidelli. CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, Ufficio Liturgico Nazionale. EDIZIONI SAN PAOLO s.r.l., 1988":
"Fu scelta la soluzione intermedia, quella cioè di far uso di un testo base e come tale fu adottata l'eccellente versione dei monsignori Rossano, Penna e Galbiati, edita in bella veste dall'Unione tipografica editoriale tori-nese (UTET)." (pag.81)
"Il comitato per la versione italiana della Bibbia incominciò col pre-cisare a se stesso che la nuova versione, pur partendo dal testo UTET, doveva essere condotta sui testi originali, tenendo però conto della versione dei LXX, della Volgata e della Neo-Volgata e di quanto, nell'esegesi cristiana dei secoli precedenti, potesse costituire un'indicazione impegnativa o utile per il traduttore". (pag. 81)
"La finalità e l'urgenza dell'iniziativa fecero giudicare non opportuno approntare una versione del tutto nuova del Testo Sacro. Si preferì curare – come avvenne inizialmente – la revisione di una traduzione già esistente. La scelta cadde sulla Bibbia UTET di Enrico Galbiati, Angelo Penna, Piero Rossano, che aveva incontrato favorevole accoglienza da parte del pubbli-co e giudizio positivo da parte degli specialisti, soprattutto nel settore della critica testuale per la fedeltà all'originale". (pag. 100)
"Come è detto all'inizio dell'edizione biblica CEI, questa traduzione serve come base per quella". (pag. 113)
"«la nuova versione, pur partendo dal testo UTET» viene condotta sui testi originali, tenendo però conto della versione dei LXX e della Neo-Vulgata e di quanto, nell'esegesi cristiana dei secoli precedenti, potesse costituire un'indicazione impegnativa o utile per il traduttore". (pag. 115)
26/06/2023 16:05
 
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Re: Re:
jwfelix, 26/06/2023 15:01:




Nella traduzione della CEI alla voce "L'EDIZIONE IN LINGUA ITALIANA DELLA SACRA BIBBIA PER L'USO LITURGICO" al sottotitolo "Come si è proceduto" (pag. VIII) troviamo scritto che "la nuova versione, pur partendo dal testo U.T.E.T., doveva essere condotta sui testi originali, tenendo però conto della versione dei LXX, della Volgata e della Neo-Volgata…".
Che questo sia vero è confermato anche dalle seguenti frasi che si riferiscono a come è stata fatta la Bibbia CEI tratte sempre dal libro "LA TRADUZIONE DELLA BIBBIA nella Chiesa italiana. Il Nuovo Testamento a cura di Carlo Buzzetti e Carlo Ghidelli. CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, Ufficio Liturgico Nazionale. EDIZIONI SAN PAOLO s.r.l., 1988":
"Fu scelta la soluzione intermedia, quella cioè di far uso di un testo base e come tale fu adottata l'eccellente versione dei monsignori Rossano, Penna e Galbiati, edita in bella veste dall'Unione tipografica editoriale tori-nese (UTET)." (pag.81)
"Il comitato per la versione italiana della Bibbia incominciò col pre-cisare a se stesso che la nuova versione, pur partendo dal testo UTET, doveva essere condotta sui testi originali, tenendo però conto della versione dei LXX, della Volgata e della Neo-Volgata e di quanto, nell'esegesi cristiana dei secoli precedenti, potesse costituire un'indicazione impegnativa o utile per il traduttore". (pag. 81)
"La finalità e l'urgenza dell'iniziativa fecero giudicare non opportuno approntare una versione del tutto nuova del Testo Sacro. Si preferì curare – come avvenne inizialmente – la revisione di una traduzione già esistente. La scelta cadde sulla Bibbia UTET di Enrico Galbiati, Angelo Penna, Piero Rossano, che aveva incontrato favorevole accoglienza da parte del pubbli-co e giudizio positivo da parte degli specialisti, soprattutto nel settore della critica testuale per la fedeltà all'originale". (pag. 100)
"Come è detto all'inizio dell'edizione biblica CEI, questa traduzione serve come base per quella". (pag. 113)
"«la nuova versione, pur partendo dal testo UTET» viene condotta sui testi originali, tenendo però conto della versione dei LXX e della Neo-Vulgata e di quanto, nell'esegesi cristiana dei secoli precedenti, potesse costituire un'indicazione impegnativa o utile per il traduttore". (pag. 115)


felix
sarebbe stato più apprezzato una tua sintesi

chi lo legge tutto questo papiro?
26/06/2023 16:30
 
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mi sembra già una sintesi:
sono tutte citazioni da "LA TRADUZIONE DELLA BIBBIA nella Chiesa italiana. Il Nuovo Testamento a cura di Carlo Buzzetti e Carlo Ghidelli. CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, Ufficio Liturgico Nazionale. EDIZIONI SAN PAOLO s.r.l., 1988"

26/06/2023 19:38
 
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Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 26/06/2023 16:05:


felix
sarebbe stato più apprezzato una tua sintesi

chi lo legge tutto questo papiro?




Beh non è che ho scritto un libro.
Fa solo parte di un libro che ho scritto.
Sono solo 15 righe alla fine
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