A rischio non solo i ragazzini: l’autorità tedesca per le telecomunicazioni ha scoperto che i genitori li adoperano anche per intercettare gli insegnanti a lezione
Pubblicato il 20/11/2017
Ultima modifica il 20/11/2017 alle ore 20:42
Dopo l’allarme britannico per i giocattoli connessi a rischio hacker, la Germania lancia la sua crociata contro gli smartwatch per bambini, rei di essere potenziali strumenti illeciti di spionaggio e intercettazioni. Ne avevamo già scritto tempo fa, ma ora registriamo la prima mossa concreta delle autorità tedesche.
L’autorità tedesca per le telecomunicazioni nei giorni scorsi ha infatti vietato la vendita di smartwatch con funzioni di ascolto a distanza. Non solo, ha chiesto anche ai genitori di «distruggere» i dispositivi eventualmente in possesso e di fornire prove a riguardo. Le preoccupazioni non riguardano tanto le possibili intrusioni di criminali e pedofili a danno dei bambini, quanto il fatto che questi dispositivi possono trasformarsi in «cimici» per ascoltare e spiare chiunque, senza che nessuno se ne accorga.
Indagini interne, rivela Jochen Homann, presidente dell’autorità tedesca, «hanno scoperto che i genitori li usavano anche per intercettare gli insegnanti a lezione».
Il divieto arriva dopo la proliferazione sul mercato tedesco di smartwatch per bambini, tra 5 e 12 anni, con funzioni di ascolto da remoto. L’opzione è pensata per dare la possibilità di controllare i figli a distanza, come un baby monitor, ma può essere sfruttata anche per fini molto diversi. A febbraio la stessa autorità federale aveva chiesto il ritiro dal mercato della bambola Cayla, perché potenziale strumento di spionaggio.
...
www.lastampa.it/2017/11/20/tecnologia/news/la-germania-vieta-gli-smartwatch-per-bambini-sono-usati-per-spiare-98lSLVkuMiaJhoE3um6lQK/pag...